2017

Scopritore Icardi: «Fu bocciato da Juve e Napoli. Inter? La sognava già ai tempi del Barça»

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Lo scopritore di Maurito Icardi ha svelato alcuni retroscena interessanti sul passato dell’attaccante argentino, ora all’Inter

Ora è il capitano e il centravanti titolare dell’Inter ma il suo presente sarebbe potuto essere diverso. Nunzio Marchione, scopritore e primo agente di Maurito Icardi, ha parlato del passato del centravanti argentino, svelando alcuni ‘piccanti’ retroscena sulla carriera del calciatore. Marchione ha parlato dell’arrivo in Italia e anche dell’arrivo al Barcellona. Il giocatore è stato vicino a Juventus e Napoli, club che erano arrivati prima della Sampdoria, ma fu bocciato: «Juventus e Napoli erano arrivati prima della Sampdoria ma lo bocciarono – svela Marchione al Secolo XIX – Poi arrivò Pecini della Samp che fu abilissimo a cogliere l’opportunità. Cosa mi colpì all’inizio? Lui aveva 15 anni ed era già maturo ed era già un fenomeno, si vedeva anche a quell’età».

L’arrivo al Barcellona però non fu tutto semplice: «Lasciò il Barcellona per colpa di Pep Guardiola. La stranezza è che il Barcellona lo volle, usando Messi per convincerlo, poi non gli lasciò spazio. Lui tifava già Inter e sognava già di vestire la maglia nerazzurra perché era cresciuto con il poster di Zanetti e ricordo la gioia quando festeggiammo al Camp Nou la semifinale di Champions nell’anno del Triplete». Marchione ha poi parlato dell’arrivo in Italia: «Non fu semplice. Pellè gli fece lo sgarbo di prendere il numero 99, Mauro ripiegò sul 98. Tutte cose che, unite ai pochi minuti in campo, penalizzarono il feeling tra Maurito e la Sampdoria. Andò via perché il club voleva incassare i 13 milioni offerti dall’Inter ma lui sperava in un finale diverso della storia con la Samp perché aveva grande rispetto della società che per prima aveva creduto in lui».

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