2017
Milan-Juventus, Sconcerti osa: «Bianconeri impropri, Cuadrado come Borini»
L’analisi di Milan-Juventus, in programma questa sera, di Mario Sconcerti. Per il giornalista del Corriere della Sera decisivi saranno i ruoli di Borini e Cuadrado: in particolar modo il bianconero perché…
Una Juventus senza Juan Cuadrado non sarebbe immaginabile almeno quanto un Milan senza Fabio Borini: il paragone, per i più un tantino incauto vista la differenza di tasso tecnico in campo tra il colombiano e l’ex romanista, arriva direttamente da Mario Sconcerti nel consueto editoriale di stamane per il Corriere della Sera. Una spiegazione a tale parallelismo effettivamente pare esserci, secondo il decano dei giornalisti italiani: così come Borini copre ogni metro di fascia al Milan, permettendo a Suso di allargarsi e agli altri elementi della rosa di potersi esprimere nei propri ruoli senza doversi sacrificare in copertura, lo stesso fa Cuadrado nella Juve, se non di più. L’ex esterno della Fiorentina, secondo Sconcerti, è l’uomo in più dei bianconeri, perché permette a Massimiliano Allegri di correggere le imperfezioni di una formazione non equilibrata.
«(Quella della Juve, ndr) è una formazione impropria e basata su piccole sproporzioni tecniche: Miralem Pjanic è diventato un regista, ma un anno fa non lo era – scrive Soncerti – . Mario Mandzukic non era per niente un’ala sinistra. Sami Khedira poteva risparmiarsi e guardare gli inserimenti lunghi in area avversaria». Non è tutto: alla Juve, riporta ancora Sconcerti, sparito Blaise Matuidi, manca il ruolo di mediano che recupera palloni. È appunto Cuadrado a sopperire a tale mancanza. A tutto ciò il colombiano aggiunge grande qualità negli assist quando necessario. Per questo è difficile fare un pronostico su Milan-Juventus di questo pomeriggio (anche se Sconcerti aveva già in parte stroncato i bianconeri. Leggi anche: Sconcerti: «Juve meno forte di Napoli, Inter e Roma»): ad indirizzare la partita potrebbe essere uno tra Borini e Cuadrado.