2017

Sconcerti stronca così la Juventus: «Meno forte di Napoli, Inter e Roma»

Pubblicato

su

L’analisi del lunedì di Mario Sconcerti. Riflettori puntati soprattutto sulla Juventus, giudicata dal giornalista del Corriere della Sera meno forte della scorsa stagione e più indietro di Napoli, Inter e pure Roma

Come sono messe le avversarie del Napoli nella lotta Scudetto? Bene, non benissimo secondo Mario Sconcerti. Il decano dei giornalisti italiani, intervenuto stamane come di consueto nel suo editoriale del lunedì sul Corriere della Sera, ha analizzato le prove della Lazio, della Roma, e soprattutto della Juventus ieri, dopo aver già detto la sull’Inter (leggi anche: Sconcerti: «Napoli-Inter, ecco cosa ho visto»). Proprio sui bianconeri, nello specifico, il giudizio di Sconcerti oggi non è del tutto positivo, anzi. « Mi è sembrata trascorsa la vecchia Juve inossidabile del passato – scrive il giornalista – . Se giudico la partita il risultato di Udine è miracoloso. Se giudico il gioco c’è qualcosa di diverso, di non esatto nella Juve, che la riporta in mezzo al gruppo. È una squadra fortissima, dura, con attributi, ma senza più la superiorità dei sei anni trascorsi. Paulo Dybala resta ancora nascosto, Gonzalo Higuain si nota soprattutto per la mano che dà per integrare l’assenza di Mario Mandzukic». Insomma, una squadra forte, ma non più dominante.

L’editorialista aggiunge poi: «La Juve è sembrata stavolta inferiore sia al Napoli di sabato sia all’Inter. Forse alla stessa Roma di Torino che non ha vinto benissimo… La Roma si iscrive al club di quelle che comandano per come gestisce le sue trasferte medio-alte. È solida e con meno fantasia, ma Eusebio Di Francesco la mescola bene, inventa inserimenti dei centrocampisti che partono dalle fasce e finiscono con tagli interni». Per concludere: «Su tutto e su tutte mi sembra si allunghi un tappeto di lentezza. Sono grandi squadre complessive che rendono diversa la stagione, che scavano una differenza profonda, ma fanno il loro vecchio gioco di possesso e inserimenti. Niente di veramente nuovo. La Juve su questo ramo è più avanti, ma non ha più sicurezze, non esiste più la difesa impenetrabile, ha preso seo gol nelle ultime tre partite, questo significa squilibrio, doverne sempre fare molti per vincere. Ma significa anche una bella stagione per tutti…».

Exit mobile version