2017

Sconcerti “mata” la Juve: «Dimostrazione di inferiorità col Barcellona che si allenava»

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Sconcerti boccia la prestazione della Juventus contro il Barcellona di ieri sera. Secondo l’editorialista del Corriere della Sera ai bianconeri sono mancati gioco e capacità di rendere Higuain pericoloso in avanti

Sulla partita della Juventus di ieri più ombre che luci. Lo 0 a 0 strappato al Barcellona all’Allianz Stadium è un risultato che tiene chiaramente in piedi le speranze di qualificazione bianconere agli ottavi di Champions League come seconda del proprio gruppo, sul piano del gioco però sarebbe forse meglio stendere un velo pietoso… Ne è abbastanza certo anche Mario Sconcerti. Il giornalista del Corriere della Sera stamane nel proprio consueto editoriale boccia la prestazione juventina e spiega anche il perché: «La Juve ha basato tutta la partita su un contropiede che non è mai avvenuto». Secondo Sconcerti, Massimiliano Allegri aveva pure letto bene la partita, cercando ripartenze veloci in virtù della superiorità di palleggio catalana, ma sono mancati gli uomini tra le linee: Paulo Dybala, Juan Cuadrado e Douglas Costa, incapaci di fornire palloni giocabili a Gonzalo Higuain lì davanti.

«La sintesi è che a Higuain, il Pipita, non è mai arrivato un pallone né lui ha fatto qualcosa per accomodare la notte ingrata», analizza ancora Sconcerti. Risultato non tragico comunque, anche se più preoccupante nella sostanza rispetto addirittura alla sconfitta contro la Sampdoria: «È chiara la differenza con l’avversario, anche in una gara molto morbida del Barcellona, quasi un lungo allenamento con la palla. È stata questa chiarezza a rendere seria la partita, questa dimostrazione di inferiorità evidente pur giocando in casa e con un avversario che non ha mai provato davvero a vincere – le parole del decano dei giornalisti sportivi italiani – . A modo suo è più preoccupante la piccola inedia juventina di ieri che la sconfitta con la Samp. Qui c’era concentrazione, grande aria, importanza del risultato, ma non è cambiato molto». Poco per cui sorridere nella gara dei giocatori bianconeri (leggi anche: Juventus-Barcellona: le pagelle), molto su cui riflettere.

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