2013
Scommesse, Conte: ?Avrei staccato la testa a tutti?
CALCIOSCOMMESSE BARI JUVENTUS CONTE – Interrogato a Bari in qualità di persona informata dei fatti il 6 settembre, Antonio Conte ha rilasciato la propria versione in merito alle combine che hanno invischiato il Bari nello scandalo del calcioscommesse. Il Corriere dello Sport ha pubblicato alcune dichiarazioni dell’attuale tecnico della Juventus, che ha ribadito la propria estraneità.
«Io sono un allenatore che non è amico dei calciatori. Lo faccio per gestire al meglio la squadra (…). Per questo con me il calciatore non si confida».
«I calciatori quando vogliono “chiudere la porta” lo fanno. In quel caso l’allenatore non entra».
«Non ricordo della riunione tecnica della quale parla Gillet. Escludo che le cose siano andate così. Nella riunione tecnica prima della partita con la Salernitana dissi di stare attenti per evitare del chiacchiericcio».
«Per quel che riguarda Bari-Treviso drizzai le antenne sia perché eravamo salvi sia perché nel Treviso c’erano tanti ex calciatori del Bari. Dissi a tutti di giocare con serietà. Dissi a Perinetti (ex ds del Bari, ndr) di fare un discorso alla squadra perché non volevo un minor impegno».
«È una vergogna. Se io avessi saputo una cosa del genere, ad uno ad uno gli staccavo la testa. Se dietro una partita del genere c’è un accordo in denaro così importante a me viene da piangere».
«Quando venne fuori la notizia che si stava indagando su Bari-Salernitana e Bari-Treviso, Stellini venne da me e disse che su Bari-Salernitana c’era qualcosa. Io lo mandai via brutalmente e non lo feci nemmeno parlare. Eravamo a Torino negli spogliatoi».