Schick e shock in Juve-Roma ma il vero errore è bollarlo come un flop!

Tante critiche piovute addosso a Patrik Schick dopo l’errore in Juve-Roma ma con i giovani e con i talenti ci vuole pazienza

I primati sono un ordine di mammiferi molto simile all’uomo. Quello dei primati, scriveva Carlo Linneo, è «l’ordine di mammiferi comprendente le forme del regno animale più simili all’uomo, come le scimmie e le scimmie antropomorfe». I primati hanno il pollice opponibile ma non usano la loro bocca per parlare a sproposito! Alcuni esseri umani invece sì. Ad alcuni infatti basta guardare mezza partita, vedere mezza azione, aprire Football Manager e leggere la dicitura «ragazzo prodigio» non per esprimere un giudizio, una opinione ma per emettere delle sentenze! E’ bastato un errore sotto porta in Juve–Roma per bollare Patrik Schick come bidone!

L’attaccante classe 1996 della Roma è arrivato in estate in giallorosso per circa 42 milioni di euro tra bonus, rate e chi più ne ha più ne metta. Un grande colpo del ds giallorosso Monchi che ha scelto di andare contro le idee tattiche del suo allenatore Eusebio Di Francesco, storicamente votato al mantra del 4-3-3, pur di portare in giallorosso l’attaccante della Sampdoria («non potevo lasciarmi scappare un talento così» ha detto in passato). Anche il ds Monchi ha preso delle cantonate in carriera e tante ancora ne prenderà ma il dirigente spagnolo ha molto credito poiché nella sua ‘vita’ precedente a Siviglia ha scoperto gente del calibro di Sergio Ramos e Dani Alves, non due qualunque.

Non sono l’avvocato difensore di Patrik Schick e non ho i gradi per farlo ma bisogna dare tempo al tempo. Il ragazzo ha dimostrato di avere talento con il pallone tra i piedi e ci vuole tempo. Gioca in un ruolo non suo, è in un ambiente nuovo, ha vissuto un’estate a dir poco travagliata che avrebbe abbattuto chiunque ma non lui che ha saputo risollevarsi anche dopo i continui acciacchi fisici in questo inizio di stagione. Un errore è un errore, una macchia, ma le macchie spesso possono essere cancellate usando un buon detergente: il gol. Il tribunale del pallone ha emesso la sua sentenza troppo presto ma Patrik ha già presentato ricorso. Non ci resta che attendere…