Il tecnico: «Di solito guardo avanti, non dietro»

Domani Roberto Di Matteo incontrerà un pezzo del suo passato, e che pezzo. A Gelsenkirchen il tecnico, oggi alla guida dello Schalke 04, sfiderà il Chelsea, squadra con cui vinse la Champions League nel 2012. Il tecnico però afferma che domani non sarà una vendetta contro i Blues di Mourinho: «Sinceramente non penso tanto a Monaco 2012, e sono una persona che guarda avanti, non dietro. Sono tante le persone che mi ricordano quello che è successo, ma io vivo nel presente. Ho trascorso molti anni della mia vita al Chelsea e conosco tante persone che ancora lavorano lì, ma questo è un fatto privato, non ha niente a che vedere col mio lavoro».

NESSUNA RIVINCITA – Di Matteo prosegue la conferenza stampa pre-match con lo stesso tono: «Di certo non cerco rivincite. Sono stato benissimo a Stamford Bridge. Loro sono i favoriti per il girone ma, a parte questo, tutto è ancora aperto, e anche noi possiamo arrivare primi. In Champions è fondamentale vincere le gare in casa, e niente sarà deciso domani. Dovremo anche stare attenti all’altro match del girone e ci sarà l’ultima giornata, quella decisiva. Per provare a battere il Chelsea servirà una grande prestazione, sperando che loro non siano nella loro miglior giornata. Sono imbattuti, hanno grandi individualità e sono messi in campo molto bene».