Allegri, nell’intervallo di Juve-Toro, è rientrato in campo prima dei giocatori per osservare il riscaldamento di chi poteva subentrare. Occhi del tecnico puntati in particolare su Higuain e Bernardeschi

Una scelta inedita, che ha una sola funziona: quella di monitorare lo stato dei giocatori rimasti in panchina, per capire se sono o meno sul pezzo. Così Massimiliano Allegri, nell’intervallo di Juve-Toro, è rientrato in campo dopo la pausa prima dei giocatori. Una decisione insolita, che aveva la funzione di guardare il riscaldamento dei giocatori rimasti in panchina, pronti a subentrare nella ripresa. Il mirino di Allegri era puntato in particolar modo su Gonzalo Higuain, il grande escluso del derby della Mole. Il tecnico bianconero, proprio per osservare il Pipita, ha deciso di osservarlo per qualche minuto. E alla fine si è convinto a farlo entrare, per spronarlo e per cercare di rigenerarlo nel più breve tempo possibile.

Higuain, al momento dell’ingresso in campo, si è subito mosso con il piglio giusto, dando la dimostrazione di essere serio e sul pezzo. Non è un caso che il bomber argentino abbia confezionato l’ottimo assist per il 4-0 realizzato da Paulo Dybala, che subito dopo il poker è andato ad abbracciarlo. Per fargli sentire grande vicinanza in un momento che, per Higuain, è molto negativo. Allegri lo sa e lo ha centellinato, per averlo carico già dalla sfida di Champions League di mercoledì sera contro l’Olympiacos. Anche perché, per affrontare al meglio le tre competizioni, serve il miglior Pipita, l’uomo che deve necessariamente prendersi sulle spalle la Juve nei momenti più difficili. Proprio come i grandi campioni.