Scalvini, talento e culto della personalità per crescere con l’Atalanta. I numeri

Il ritorno da protagonista di Giorgio Scalvini con l’Atalanta: contro l’Inter il salto tra personalità e consolidamento

Il gioiello ritornato a splendere dopo una partenza altalenante. Giorgio Scalvini sta continuando alla grande il suo processo di crescita all’Atalanta, che lo vede non solo come uno dei migliori talenti tirati su dal settore giovanile, ma anche un giocatore in grado di rispecchiare “il culto della personalità” citando Gasperini

Inizio faticoso con lui impiegato nella posizione di centrale in un contesto difensivo assai discutibile, ma dopo il rientro come braccetto ha ricalcato con mano la sua impronta: non bisogna dimenticarsi che in estate era nel ben mezzo di molte voci di mercato che lo vedevano lontano da Bergamo, e una delle squadre che lo voleva era l’Inter.

Proprio contro i milanesi Scalvini arriva con una marcia molto interessante analizzando quelli che sono i numeri collezionati fino ad ora dal numero 42 dell’Atalanta: primo difensore per palloni intercettati (19); secondo per recuperi (31) e nei duelli vinti conquista ancora la medaglia d’argento a quota 60 (il 66% dei 91 totali). La personalità di un ragazzo che anche quest’anno sarà protagonista, aspettando l’Inter e novità sulle sue condizioni riguardanti la lombalgia.