2015
GdS: scalata Lazio, Chinaglia usato
Nelle motivazioni della condanna agli ultras si parla di un Lotito ansioso
Sono state depositate ieri le motivazioni che hanno portato alla condanna di quattro capi-ultras della Lazio e di alcuni uomini vicini all’ex bandiera biancoceleste Giorgio Chinaglia che qualche anno fa provarono la scalata alla Lazio tramite metodi fraudolenti e soldi di dubbia provenienza. Le motivazioni del Tribunale di Roma, riportate stamane dall’edizione capitolina de La Gazzetta dello Sport, svelano alcuni particolari proprio sul ruolo di Chinaglia, che a suo tempo fu già condannato, a pochissimi anni dalla sua scomparsa.
RE GIORGIO – Ad un certo punto, si legge nella ricostruzioni dei fatti, Chinaglia volle tirarsi fuori perchè si sentiva usato dai personaggi legati alla malavita che volevano il suo nome per attirare la piazza. Un altro particolare interessante è quello relativo all’ansia del presidente Lotito che in quei mesi ricevette, pare, una lettera della moglie, Cristina Mezzaroma, nel quale si evinceva la sua particolare preoccupazione per la scalata.