2014
Sassuolo, Zaza: «Volevo essere van Basten»
L’attaccante a ruota libera tra cibo, calcio e passioni
ZAZA ITALIA SASSUOLO – Potrebbe davvero essere la stagione di Simone Zaza. L’attaccante del Sassuolo è fermo per un infortunio e quindi non si è aggregato ai compagni in nazionale ma sta disputando una buona stagione condita anche dall’esordio in azzurro e dal primo gol con l’Italia. In attesa di riprendersi, Zaza ha parlato a ruota libera in un’intervista della quale vi riportiamo un breve estratto.
A RUOTA LIBERA – «Una volta guardavo i video di van Basten a memoria e mi dicevo che volevo diventare come lui, adesso invece i ragazzini vogliono essere come me. La cosa mi gratifica ma non del tutto, perché molti ragazzi sono fragili e si trasmettono debolezze. Servirebbero modelli forti e secondo me uno è il Papa. Il calcio mi ha fatto stare male come un cane, a Bergamo ad esempio non accettavo un rinnovo del contratto al minimo sindacale e lì ho pensato che non sarei più arrivato in Serie A. Non giocassi a calcio probabilmente sarei un ciccione, mi piace il cibo. Una delle cose che mi fa diventare matto è essere provocato anche se dall’anno scorso ci casco meno. Botte ne ho prese tante ma se guardo la cicatrice sulla tibia ripenso al gol alla Norvegia in nazionale…».
MI RACCONTO – Simone Zaza ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, in un’intervista prettamente extra-calcistica. Zaza ha anche rilasciato qualche dichiarazione sui suoi tatuaggi e sulla sua passione per gli animali, poi si è soffermato sul rapporto con la famiglia e anche quello con gli amici, definendoli entrambi molto importanti. Ha anche rivelato la sua fobia per il volo, tanto che si impasticca sempre prima di prendere un aereo.