2015
Sassuolo, Zaza: «La Juve mi ha turbato. Di Francesco…»
L’attaccante si racconta: «Serie A? Mai stata un’ossessione»
«Ho vissuto male quei momenti. Non volevo sapere nulla di cosa stava accadendo. Mi sono isolato, pensavo solo a fare bene con il Sassuolo. Ma vuoi o non vuoi, inconsciamente queste cose ti turbano». Simone Zaza, intervistato dai microfoni de ‘La Presse’, ha parlato della Juventus e del possibile trasferimento di gennaio, a due giorni dal match con i bianconeri: «In quella settimana abbiamo giocato contro il Cagliari: non stavo bene con la testa, non ero concentrato. Quando finalmente si sono calmate le acque, abbiamo affrontato l’Inter. Ed è andata bene: non può essere un caso. Per fare bene, ho sempre bisogno di tranquillità».
IL CT – Voluto da Antonio Conte, ma bloccato a Sassuolo da Di Francesco: «E’ una persona diretta, ti dice subito le cose che pensa, senza girarci intorno. Non lo conosco benissimo, ma il fatto che non possa sempre allenare credo per lui sia un problema. Se dipendesse dal ct, sono sicuro che avrebbe fatto molte più convocazioni. Di Francesco? E’ onesto, a volte troppo buono. E’ preciso: nei suoi schemi dev’essere tutto come vuole lui. Ed è sincero. Tiene molto al rapporto con i suoi giocatori. Questo è un gruppo bellissimo».
L’ESPERIENZA – Partito da Bergamo, Zaza ha faticato molto prima di riuscire ad arrivare in Serie A: «Il pensiero di arrivare in Serie A non era un’ossessione, non ci pensavo. Anche se dentro di me ero consapevole che potevo farcela. Sono stati momenti duri ma non mi sono mai abbattuto, ho sempre continuato a giocare. L’Atalanta? Anni bellissimi, a parte l’ultimo periodo. A Bergamo ho trascorso la mia adolescenza, lasciato amici che sento ancora adesso. Un’esperienza che ricorderò per tutta la vita».