«Dal 2002 tifo Milan. Ripetere l’impresa con la Juve? Tutto è possibile»

Se è in campo contro una big del nostro campionato, lui segna sempre: si chiama Nicola Sansone ed è l’attaccante del Sassuolo. Inter, Milan, Juventus… Per lui non c’è differenza, quando si tratta di vedere la porta. Nonostante da qualche anno il suo nome sia accostato appunto a qualche big, di fatto Sansone al momento resta un giocatore inamovibile in casa Sassuolo. È nota la passione dell’attaccante per i rossoneri: lui stesso, tempo fa, aveva dichiarato di tifare Milan. C’è un dettaglio però non noto a tutti: fino al 2002, in verità, Sansone era un tifoso dell’altra squadra di Milano, l’Inter, fin quando poi qualcosa non cambiò definitivamente… «Io milanista dopo il famoso 5 maggio 2002? Non fu proprio il 5 maggio, ma quando ho capito che l’Inter non vinceva mai ho cambiato. Anche perché amavo molto Kakà». Del resto, al di là delle facile critiche, bisogna comprendere che all’epoca Sansone, giocatore classe 1991, non aveva nemmeno compiuto undici anni. Un cambio di fede a quell’età è cosa piuttosto comune.

SANSONE: «JUVE, VOGLIO RIPETERMI» – Da milanista, appunto, per Sansone sarebbe bello potersi ripetere in gol contro la Juventus: all’andata il Sassuolo, ormai di fatto una nuova big del campionato italiano, era riuscito a battere clamorosamente i bianconeri. Il ritorno però sarà un’altra storia: adesso la Juve è prima in classifica e non perde da tempo immemore… «Ripetere l’impresa contro la Juve? Perché no? Nel calcio tutto è possibile – dichiara Sansone ai microfoni del Corriere della Sera – . All’andata il gol più bello? Sì, non ho mai calciato così bene all’incrocio. E poi è stato decisivo, pesante». Le statistiche dell’attancate per il momento parlano chiaro: non tantissimi gol, ma tutti pesanti. Quest’anno per l’ex Bayern Monaco e Parma ben cinque segnature in campionato su ventisei presenze totali. Di certo non numeri da grandissimo bomber, ma quando Sansone segna a una big, di solito, è sempre un gol pesantissimo.