2016

Di Francesco: «Salvezza? Se ne parla poco»

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Il tecnico del Sassuolo resta concentrato: «Ragioniamo partita dopo partita»

Alla vigilia del recupero del match contro il Torino, l’allenatore del Sassuolo ha fatto il punto della situazione, partendo dalla sconfitta contro il Napoli: «La prestazione è stata buona per approccio, mentalità e voglia di giocarsela alla grande. Peccato aver concluso il primo tempo in svantaggio, perché non lo meritavamo per quello che avevamo espresso, ma abbiamo pagato delle ingenuità. Ingenuità che ci fanno crescere, fanno parte del percorso di questi ragazzi che stanno crescendo tanto, come Pellegrini, che giocava in Primavera l’anno prima. Questo vuol dire che il gruppo sta crescendo», ha dichiarato Eusebio Di Francesco in conferenza stampa.

INSIDIE – L’allenatore neroverde ha poi commentato l’infortunio di Missiroli e presentato la sfida contro il Torino: «Siamo preparati anche per questo, non possiamo pensare che tutti siano sempre al top. Peccato, però, stava giocando sempre, ma pensiamo a quelli che ci sono. Chi ha la fortuna di giocare con maggiore continuità ha più certezze. Siamo abituati a giocare le partite nello stesso modo in casa e fuori. Il ruolino di marcia al Mapei comunque è stato ottimo. Queste prestazioni devono darci consapevolezza per continuare così. Torino? E’ una squadra di grande esperienza, abituata a campionati più di vertice rispetto a dove sono ora. Vogliono risalire, hanno preso il miglior attaccante che era sul mercato, Immobile, e ora hanno un valore aggiunto».

FILOSOFIA – Infine, considerazioni sulle mosse di mercato e sugli obiettivi stagionali: «La società ha fatto delle scelte: non ha preso attaccanti di grido, che guadagnano tanti soldi, ma giovani che hanno fame e voglia di mettersi in mostra. Certi giovani però vanno aspettati, in Italia invece siamo frettolosi. Abbiamo aspettato Pellegrini, anche gli altri vanno aspettati. Salvezza? Se ne parla poco, io invece lo faccio tanto. Stiamo andando oltre le aspettative, ma dobbiamo ragionare partita dopo partita. Vogliamo vincere contro il Torino. Non è il Napoli, ma è comunque una squadra insidiosa».

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