2013
Sassuolo, Schelotto: «All’Atalanta ho dato tutto»
SASSUOLO SCHELOTTO ATALANTA – Ezequiel Schelotto sarà sicuramente il giocatore più atteso della sfida, in programma domani pomeriggio, tra l’Atalanta e il Sassuolo. Per il match tra i club che rappresentano passato e presente della sua carriera, l’esterno italo-argentino dovrebbe recuperare e giocare dal primo minuto, e ai microfoni dei colleghi della Gazzetta dello Sport ha confessato di essere pronto a dare il massimo per il Sassuolo, pur essendo grato all’Atalanta.
GRATO ALL’ATALANTA – «Sono a tornare in campo – ha esordito Schelotto – . Ho avuto un fastidio alla caviglia e ho lavorato duro per esserci. Sono a disposizione, perché questa è una sfida salvezza da vincere. L’Atalanta è nel nostro campionato, quello delle 10 squadre che devono salvarsi. Noi veniamo da due grandi prestazioni con Samp e Roma fuori e ora torniamo a casa. Sono sempre più carico. E’ una partita speciale, ma non ho rancori. Avrei salutato serenamente Raimondi e spero lui avrebbe fatto la stessa cosa con me. All’Atalanta ho dato tutto, mi dispiace che qualcuno non abbia capito come sono fatto. Tutti sbagliano e io ho sbagliato, ma sono un uomo e voglio ripensare a quei cori belli dei tifosi dell’Atalanta.»
VORREI DI NUOVO L’INTER – Schelotto ha fatto capire di essere pronto a riconquistare l’Inter, club che detiene ancora la proprietà del suo cartellino: «Lì si doveva vincere, e invece è stata una stagione difficile per tutti. Con Mazzarri in panchina le cose stanno andando bene e io, che sono di proprietà dell’Inter, spero di tornarci. E’ la squadra dei miei sogni e quel gol nel derby resta indimenticabile. Dipende tutto da me e da cosa dimostrerò. Amo il calcio, ma nel nostro settore servono i fatti. Il papa argentino? Mi piacerebbe andare da lui con una mia maglia, per donargliela. Papa Francesco colpisce al cuore perché parte dal basso, ha umiltà. Quando lo senti parlare sembra tuo fratello.»