Sassuolo, Sansone: "Mi piaceva Nedved. Futuro in A..." - Calcio News 24
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2012

Sassuolo, Sansone: “Mi piaceva Nedved. Futuro in A…”

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Gianluca Sansone, attaccante del Sassuolo, classe ’87, probabilmente una delle rivelazioni più interessanti dell’attuale campionato di Serie Bwin, con 16 reti in 26 gare disputate, sta sicuramente attraendo l’attenzione dei club di massima serie. Tuttavia, al momento, la sua concentrazione è tutta sul campionato degli emiliani e la possibilità  di qualificarsi per i play-off del campionato cadetto, come rivela anche al portale “Concretamente Sassuolo”, dove Sansone parte dal raccontare la sua storia e la gavetta percorsa per arrivare al livello attuale: “All’inizio è stato soprattutto un “gioco”, non c’era la pressione di arrivare a tutti i costi. Ho iniziato in questo modo, consapevole del fattoÃ?  che ogni anno era importante e che se ne sbagliavo uno, rischiavo di perdere del tempo, quindi non c’è stata una vera e propria stagione della svolta, ma è stato un continuo crescere fino a quest’anno. Il mio modello al quale mi sono ispirato? Non c’è stato un giocatore in particolare, perchè seguivo il calcio come fanno tutti i bambini, ma non ho avuto un vero e proprio idolo; anche se come ho sempre detto, per il ruolo che ricopriva, mi piaceva molto Nedved, anche per la serietà  e l’impegno cheÃ?  metteva in tutte le cose. Quanto è aumentata la consapevolezza nei miei mezzi? à? aumentata tantissimo, perchè mai come quest’anno avverto la fiducia del mister e dei giocatori stessi che tra le altre cose mi lasciano battere i calci d’angolo, i calci di punizione e i rigori, quindi vuol dire che sono consapevoli di quelle che sono le mie qualità  e proprio per questo mi danno fiducia e ovviamenteÃ?  tutto ciò aumenta le mie responsabilità . L’importanza di uno come Pea? à? stato importante soprattutto per la mia crescita personale, perchè sta cercando di dare a me come a tutti gli altri giocatori della squadra le giuste dritte per quanto riguarda l’uomo, per far crescere soprattutto la persona. La crescita del giocatore è una conseguenza, perchè alla fine il calcio al pallone lo sappiamo dare tutti, però la vera differenza consiste nella testa”.

Parlando degli obiettivi futuri, della possibilità  di arrivare a giocare in Serie A, Sansone svia il discorso e resta focalizzato sul presente: “Cerco di non pensare a questa cosa, proprio per il fatto che adesso vesto la maglia del Sassuolo e magari arrivarciÃ?  con il Sassuolo sarebbe una soddisfazione doppia; poi quando arriverà  giugno penserò a quello che potrà  essere il mio futuro e magari potrà  essere a Sassuolo in serie A chi lo sa, però dobbiamo continuare così e alle fine vedere dove arriviamo”. Sulle possibilità  che il Sassuolo possa arrivare in Serie A quest’anno: “Quanto sia possibile non lo sappiamo noi, ma non lo sa nessuno, perchè stiamo attraversando un campionato molto in equilibrio, perchè se il Sassuolo si trova a lottare con altre 3-4 squadre (Torino, Verona, Pescara per il momento) è segno che si tratta di una stagioneÃ?  molto incerta; non sarà  facile, ma sappiamo di esser anche noi lassù. La percentuale di vittorie va divisa per tutte le squadre, perchè sono tutte attrezzate per vincere questo campionato, quindi ce la giocheremo fino alla fine”.

Tornando sul suo futuro e su come si vorrebbe vedere tra cinque anni: “Il futuro ideale è quando si hanno degli obiettivi daÃ?  raggiungere, poi non si sa mai, non è che tutto può sempre andar bene, però tipo tra 5 anni mi piacerebbe giocare in una squadra di serie A per diversi anni con la stessa maglia. Champions ? No no, sono molto realista, nel senso che questi sono sogni che uno può raggiungere, ma succede ad un giocatore su 100 di partire dal basso e raggiungere proprio il massimo nella carriera. Quello che piacerebbe è a me è arrivare in una squadra di serie A e starci per qualche anno, diventare una sorta di bandiera, anche perchè ogni anno cambio squadra; però non ce n’è nessuna in particolare in cui vorrei andare”.

Una curiosità  sulla squadra per la quale ha tifato in passato: “Simpatizzavo per la Roma di Spalletti, perchè mi piaceva troppo come giocava, però non ne sono mai stato tifosissimo, anche perchè da bambino tifavo Milan”.

Parlando di un aspetto già  espresso in passato, ossia la possibilità  di giocare all’estero: “Sì, mi piacerebbe giocare all’estero,Ã?  perchè credo che ogni giocatore debba fare un’esperienza del genere. SeÃ?  mi verrà  data questa opportunità , ne sarei molto contento”.

Infine, una battuta sul suo ruolo prediletto: “Siccome, di solito, quando gioco non mi vengono imposti obblighi o particolari tatticismi, ciò che preferisco è giocare cercando di esprimere al meglio le mie qualità . Quando sono libero da schemi mi piace sicuramente di più: del tipo “In fase difensiva torna lì, in fase offensiva fa quello che vuoi”. Se devo pensare ad un modulo in particolare, mi piace giocare come terzo attaccante in un 4-3-3”.