Calcio italiano
Sassuolo, Raspadori: «Futuro? Sono pronto per un eventuale cambiamento»
Giacomo Raspadori, attaccante del Sassuolo, si è raccontato a 360° ai microfoni di Sport Week inserto de La Gazzetta dello Sport
Giacomo Raspadori, attaccante del Sassuolo, si è raccontato a 360° ai microfoni di Sport Week inserto de La Gazzetta dello Sport. Le sue dichiarazioni:
RICORDI – «Quella dei due gol a San Siro contro il Milan, un anno fa, anche perché entrai nel secondo tempo e di minuti da ricordare non ce ne sono molti…. Poi l’esordio, il 26 maggio di tre anni fa contro l’Atalanta. Voglio ancora ringraziare De Zerbi, il mio allenatore di allora, che ha sempre mostrato stima e affetto nei miei confronti, quando sarebbe stato più facile invitarmi a lasciare Sassuolo per fare esperienza altrove»
FUTURO – «Quando dai tutto quello che puoi e vivi la realtà con equilibrio, alla fine ti senti pronto. Io non so quale sarà il mio futuro, ma di sicuro io mi sento pronto, anche davanti a un eventuale cambiamento. Io vivo un sogno ogni giorno perché faccio quello che mi piace, seguo la mia passione. E ho voglia di continuare a sognare. Juve? Bisogna essere ambiziosi»
RUOLO – «Mister Dionisi mi ha cucito addosso una posizione che mi permette di “legare” il gioco e di fare quel passo indietro rispetto a un centravanti strutturato come Scamacca o Defrel per poi inserirmi negli spazi aperti da loro»
SASSUOLO – «Quando mi sono affacciato nel calcio dei grandi, proprio al Sassuolo, ho preso Magnanelli, il capitato storico, come punto di riferimento. Sia lui che Peluso, un altro dei “vecchi” del gruppo, hanno la mia stessa energia nel lavoro e mi hanno confidato di aver continuato ad alimentarla in questi anni anche grazie al fatto che vedessero quella “luce” pure dentro di me»