2015
Balzo Sassuolo, stop Lazio: 2-1 al Mapei Stadium
Balzo in avanti del Sassuolo, che agguanta in classifica proprio la Lazio
Si ferma la corsa della Lazio, che non riesce ad allungare la striscia di vittorie dopo le tre raccolte nelle ultime giornate. Al Mapei Stadium si impone, infatti, il Sassuolo, che torna alla vittoria, raggiunge i biancocelesti e in particolare il quinto posto in classifica. Un bel balzo in avanti per la squadra neroverde.
PRIMO TEMPO – Dopo un ottimo avvio della Lazio esce fuori il Sassuolo, che conquista un calcio di rigore per l’ingenuo intervento di Lulic su Cannavaro: al 7’ dal dischetto Berardi trasforma in rete, siglando la sua prima rete stagionale. Immediata la reazione della Lazio, che al 9’ colpisce la traversa con il colpo di testa di Milinkovic-Savic su cross di Candreva. Sfiora il pareggio al 12’ la squadra biancoceleste, che preme sulla destra con Candreva, il quale disegna un bel cross per Klose, anticipato in extremis da Vrsaljko. Conclusione da buona posizione al 17’ di Sansone, il cui tiro è però troppo debole per impensierire Marchetti. Dopo un avvio a ritmi elevati, la sfida perde intensità, ma al 22’ Missiroli in contropiede lancia Falcinelli, che non controlla bene la pelle e non serve Berardi, il quale era a tu per tu con Marchetti. Nuovamente pericoloso Milinkovic-Savic, che sfrutta una disattenzione di Cannavaro e poi cerca la conclusione da posizione troppo defilata, ma Consigli riesce a salvarsi in corner, sugli sviluppi del quale chiude lo specchio a Lulic. Rischia grosso Onazi, che commette al 35’ un errore e permette a Sansone di lanciare in profondità Falcinelli, il quale supera Marchetti, ma defilandosi troppo e permettendo al portiere di recuperare pallone e posizione. Ispiratissimo, invece, Candreva, che al 36’ di controbalzo e col collo pieno carica una bordata che finisce di poco fuori.
SECONDO TEMPO – Pioli prova a mischiare le carte in tavola mandando subito in campo Keita al posto di un irriconoscibile Onazi: l’inserimento dell’attaccante costringe Milinkovic-Savic all’arretramento sulla linea di Cataldi. Brividi, però, al 52’, quando Biondi pesca in area di rigore Falcinelli, che si gira bene ma non riesce a colpire verso la porta. Soffrono i padroni di casa, che però sono pericolosi in contropiede: al 58’ Sansone serve Berardi, che si invola verso Marchetti ma poi calcia addosso al portiere biancoceleste. Il raddoppio è nell’aria e arriva al 60’ con l’allungo sulla destra di Vrsaljko, che Sansone non impatta ma sul quale arriva Missiroli, che a rimorchio batte Marchetti. La Lazio accusa pesantemente il colpo e, infatti, il Sassuolo al 63’ potrebbe raddoppiare con Falcinelli, che prende la mira e cerca il tris, ma il suo tiro si stampa sulla traversa. Si accende Felipe Anderson, che al 67’ viene ben imbeccato da Keita: prima sorprende la difesa neroverde, poi batte Consigli e quindi riapre la partita. Di Francesco allora decide di mandare in campo Laribi e Defrel rispettivamente al posto di Biondini e Falcinelli per puntare sulla velocità e la tecnica dei suoi interpreti. Per provare a completare la rimonta Pioli manda Kishna in campo al posto di Candreva e sistema la Lazio con il 4-2-4, ma rischia quando Berardi al 78’ si intestardisce e prova la soluzione personale per chiudere la partita. La trazione anteriore biancoceleste permette al Sassuolo di affacciarsi pericolosamente in avanti. Ingannato dall’urlo di Magnanelli, l’arbitro ammonisce per la seconda volta Cataldi, che lascia in inferiorità numerica la Lazio. Senza lucidità ma con voglia la squadra di Pioli cerca comunque il pareggio, ma Milinkovic-Savic al 93′ spreca malamente.
PROVA DI MATURITA’ – Continua a sorprendere il Sassuolo, che prosegue l’importante processo di crescita sul quale sta lavorando Di Francesco. Con cinismo la squadra neroverde ha sfruttato le occasioni create per portarsi in vantaggio, poi quando la Lazio ha riaperto la partita e il gioco s’è fatto ancor più duro ha dimostrato grande maturità, soffrendo e gestendo con intelligenza le situazioni. Deludente, invece, la prestazione della Lazio, la cui emergenza a centrocampo non può rappresentare un alibi.
TABELLINO – SASSUOLO 2 – 1 LAZIO
Marcatori: 7’ rig. Berardi, 60’ Missiroli, 67’ Felipe Anderson
Ammoniti: Lulic, Milinkovic-Savic, Sansone, Mauricio
Espulsi: Cataldi (doppia ammonizione)
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Acerbi, Cannavaro, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Biondini (70’ Laribi); Berardi (81’ Terranova), Falcinelli (71’ Defrel), Sansone. In panchina: Pomini, Pegolo, Longhi, Ariaudo, Gazzola, Pellegrini, Politano, Floccari, Floro Flores. Allenatore: Di Francesco.
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Onazi (46’ Keita), Cataldi; Candreva (77’ Kishna), Milinkovic-Savic, Felipe Anderson; Klose (65’ Matri). In panchina: Berisha, Guerrieri, Braafheid, Hoedt, Radu, Konko, Patric, Mauri, Morrison. Allenatore: Pioli.