2020
Sassuolo, la favola è appena cominciata: obiettivo Europa e oltre
Il Sassuolo di De Zerbi vince e convince e ora è secondo in classifica in Serie A
Il Sassuolo vince, convince e fa innamorare tifosi e appassionati di calcio. I neroverdi battono il Bologna con una prestazione tutta calcio spettacolo e carattere. Sotto 3-1, i ragazzi terribili di De Zerbi si rimboccano le maniche e mettono a ferro e fuoco i rossoblù ribaltano il risultato e portandosi al secondo posto solitario in classifica a -2 dal Milan capolista. E ora l’Europa non è solo un semplice sogno, ma un traguardo da dover raggiungere a tutti i costi; magari andando anche più in là rispetto alla fase a gironi d’Europa League 2016.
FAVOLA NEROVERDE – Ma in questa favola a tinte neroverdi, il Sassuolo non occupa il ruolo del principe o del cavaliere senza macchia e senza paura, ma quello del lupo cattivo. La squadra di De Zerbi è infatti feroce, ti aggredisce in ogni zona del campo e infierisce quando l’avversario è ormai k.o.. Quella contro il Bologna è sì la terza vittoria consecutiva, ma è anche la terza con ben quattro gol segnati: un poker allo Spezia, uno al Crotone e uno ai rivali nel derby. Ed è proprio per l’aspetto del gioco offensivo che il Sassuolo è stato soprannominato l'”Atalanta 2.0″; per la stessa capacità di giocare un calcio votato all’attacco, mettendo sotto pressione gli avversari e non lasciandoli respirare.
CAPUTO&CO. – Simbolo di questo gioco offensivo, ovviamente Caputo: 4 gol in 4 partite e primo posto nella classifica dei capocannonieri insieme a gente del calibro di Ibrahimovic e Lukaku. Ciccio in mezzo a questi mostri ci sa stare, non ha paura e adesso è pronto a convincere anche il c.t. azzurro Roberto Mancini a dargli più di una semplice chance all’Europeo. Ma c’è anche Domenico Berardi che, grazie al lavoro di De Zerbi, sembra ormai essersi scrollato di dosso quell’etichetta di eterno incompiuto. Da non dimenticare poi Filip Djuricic e la sua eleganza che sta facendo brillare gli occhi a tutti, ma anche Manuel Locatelli e la sua leadership a centrocampo. Il Sassuolo è una macchina ben oliata, e adesso punta alle stelle.