Il racconto del match della decima giornata di serie A

Per la prima volta da quando si affrontano in Serie A, il Sassuolo sfida la Juventus precedendola in classifica. I neroverdi infatti hanno già conquistato 15 punti, 3 in più dei bianconeri. La sfida del Mapei Stadium di Reggio Emilia è fondamentale per la Juventus, importante per i neroverdi. Di Francesco ha schierato i suoi con il consueto 4-3-3 con Pegolo tra i pali in luogo dello squalificato Consigli, Biondini confermato in mediana e con Berardi, Floccari e Sansone nel tridente offensivo. Cambi rispetto all’ultima sfida con l’Atalanta anche per Allegri. Il tecnico dei bianconeri ha scelto Alex Sandro al posto di Evra in difesa, Sturaro e Lemina per Khedira e Marchisio in mezzo al campo e Cuadrado al posto dell’infortunato Pereyra in avanti.

MAGIA DI SANSONE – Il Sassuolo ha concesso pochissimo alla Juventus e i neroverdi ne hanno approfittato sfruttando l’unica vera palla gol avuta nel corso del primo tempo. I bianconeri hanno provato a servire Mandzukic ma la staticità e la scarsa condizione atletica del centravanti croato hanno reso la vita facile ai difensori del Sassuolo. Dybala ha provato con i suoi movimenti a fare gioco, appoggiato, a fasi alterne, da Paul Pogba ma è troppo poco per impensierire l’ottimo Sassuolo di mister Di Francesco. Al 20’ i neroverdi passano. Punizione dal limite di Sansone, palla sotto la traversa con Buffon impietrito e impotente che osserva il pallone finire alle sue spalle. Il Sassuolo aveva segnato solo due gol nelle precedenti 4 sfide contro la Juventus, entrambi di Zaza, ora alla Vecchia Signora. La Juve reagisce ma con troppa poca convinzione. Ci prova Pogba con una bella giocata che lo porta a concludere dai 25 metri ma Pegolo è attento e devia in angolo. Al 38’ Chiellini combina la frittata. Il difensore bianconero, già ammonito, commette un fallo su Berardi a centrocampo e Gervasoni lo spedisce negli spogliatoi anzitempo. L’ultima espulsione in campionato del difensore risaliva all’undici novembre 2007 contro il Parma. La Juve passa al 4-3-2 con Sturaro terzino destro e Barzagli centrale.

CI PROVA SOLO POGBA – Allegri e Di Francesco decidono di non adoperare sostituzioni. La Juventus attacca con più convinzione e al 48’ va vicinissima al pari con Pogba: il francese riceve da Mandzukic al limite dell’area di rigore ma il suo esterno destro in corsa finisce vicina al palo alla destra di Pegolo. Il Sassuolo, nonostante la superiorità numerica, fatica a creare pericoli alla Juventus mentre i bianconeri sfruttando la ritrovata verve di Pogba (è il più pericoloso trai suoi, forse complice il +5 sulla maglia che sarebbe un numero motivazionale secondo quanto riferito da “Sky Sport”) e l’estro di Dybala provano a far male ai padroni di casa. Al 60’ Allegri cambia gettando nella mischia Morata e togliendo lo spento Mandzukic. Di Francesco risponde con Defrel per Floccari e con Duncan per Biondini. La spinta offensiva della Juventus si spegne col passare dei minuti, la Vecchia Signora recrimina per una gomitata a centrocampo di Acerbi nei confronti di Dybala. I bianconeri hanno il pallino del gioco in mano ma non riescono a pungere come nel primo quarto d’ora. Il Sassuolo tiene bene il campo con 10 uomini dietro la linea del pallone e tiene anche il risultato ottenendo la prima vittoria della sua storia con la Juventus dopo 3 sconfitte e un pareggio. 

LA DECIDE SANSONE – Buon secondo tempo della Juventus ma non è bastato ai bianconeri per evitare la sconfitta (la terza in stagione dopo quelle di Roma e Napoli). In 5 gare lontano dallo Juventus Stadium, i bianconeri hanno ottenuto solo 4 punti (vittoria con il Genoa e pari con l’Inter). Vittoria fondamentale per il Sassuolo che continua a sognare: i neroverdi sono ora a 18 punti in classifica.

LE PAGELLE DEL MATCH

IL TABELLINO

Marcatori: 20’ Sansone (S)

Note: Ammoniti: Chiellini, Lemina, Pogba (J); Peluso, Pegolo, Berardi, Cannavaro, Sansone (S). Espulsi: 39’ Chiellini (J) e Trombetta (J) collaboratore di Allegri.

Arbitro: Gervasoni

Sassuolo (4-3-3): Pegolo; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini (71’ Duncan), Magnanelli, Missiroli; Berardi (81’ Laribi), Floccari (70’ Defrel), Sansone. A disp.: Pomini, Longhi, Terranova, Gazzola, Fontanesi, Ariaudo, Pellegrini, Laribi, Politano, Floro Flores, Falcinelli. All.: Di Francesco

JUVENTUS (4-3-3): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Sturaro, Lemina (82’ Hernanes), Pogba, Cuadrado, Mandzukic (60’ Morata), Dybala (77’ Zaza). A disp.: Neto, Audero, Rugani, Evra, Padoin, Khedira. All.: Allegri