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Sassuolo, il luna park ha riaperto. E quei messaggi a De Zerbi…
Il Sassuolo ha pareggiato per 3-3 con il Napoli. Il luna park neroverde ha riaperto i battenti. Ora cosa accadrà?
Alla fine i rimpianti li hanno Sassuolo e Napoli ma se si vanno a rivedere le azioni salienti e soprattutto l’andamento della gara, i rimpianti maggiori devono averli i neroverdi. E’ tornato il luna park al Mapei Stadium. Grande prova della formazione di Roberto De Zerbi (ieri 100 panchine in A con il Sassuolo) che però ha strappato solo un punto con il 3-3 raggiunto al 95′ su calcio di rigore. Una grande prova nella quale forse è mancata solo un pizzico di fortuna (traversa di Berardi e palo di Caputo in 2 minuti, sul 2-1). Il Sassuolo però è apparso più spigliato e pimpante rispetto alle ultime uscite, più continuo durante il match (grazie anche ai giorni di riposo in più avuti a causa del rinvio del match con il Torino) con i vari Caputo, Djuricic, Defrel, Berardi ma anche i due centrocampisti Maxime Lopez e Manuel Locatelli in gran spolvero, come non accadeva da tempo.
Il futuro di De Zerbi e l’Europa: messaggi chiari da Carnevali
Sicuramente, al netto delle solite distrazioni difensive, i segnali arrivati dal 3-3 con il Napoli sono stati positivi e incoraggianti. L’Europa però si allontana e il banco rischia di saltare del tutto. Il Verona si è preso l’ottavo posto e c’è bisogno di 3-4 vittorie consecutive per provare poi a presentarsi al rush finale con qualche speranza in più. Intanto importanti i messaggi arrivati da Carnevali sul futuro di Roberto De Zerbi, tecnico tra i più corteggiati: «Per me ha un significato importante perché vuol dire che la scelta di un allenatore giovane ha detto che siamo lungimiranti. È un tecnico di gran qualità e prospettiva e può ambire ai grandi club, ma la nostra volontà è andare avanti con lui perché possiamo crescere ancora insieme». E il tecnico non si è tirato indietro: «Lui mi vuole bene e io mi trovo bene. Questo è un posto che mi fa divertire, mi fa lavorare bene. Non c’è mai stato problema prima, non credo che ce ne siano adesso. Bisogna avere le idee uguali e fare un programma che continui sulla stessa linea di questo, magari migliorato o cambiato completamente». Il matrimonio proseguirà?