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Sassuolo, Grosso: «Fuga? Stiamo andando oltre, su Berardi ha cambiato questa cosa»
Le parole di Fabio Grosso, allenatore del Sassuolo, in vista della sfida di campionato in Serie B contro il Pisa. Tutti i dettagli in merito
Fabio Grosso ha parlato in conferenza stampa in vista di Pisa-Sassuolo.
MOMENTO – «Innanzitutto buone feste e buon Natale a tutti. Noi siamo ben consapevoli del tipo di percorso intrapreso, come e quando l’abbiamo intrapreso. Dopo un’annata difficile ricca di difficoltà inaspettate, ci siamo messi a lavoro e stiamo cercando di costruire qualcosa di bello. Abbiamo la responsabilità di rappresentare una proprietà forte, seria, e questo serve per farci capire dove siamo e cosa vogliamo fare. Sono molto contento dello spirito che abbiamo creato, del modo in cui lavoriamo ogni giorno e dobbiamo continuarlo a fare. Sono andato alla ricerca di questa perché per poggiare sulle case gli ornamenti migliori devi mettere delle fondamenta solide. Abbiamo delle qualità importanti all’interno ma siamo consapevoli che questo campionato le ha in altre zone e in altre città ma non ci interessa, dobbiamo pensare a noi, consapevoli di avere in rosa giocatori di spessore ma anche una delle rose più giovani del campionato. Abbiamo un mix che dobbiamo continuare ad allenare bene per tirare fuori queste potenzialità. Manca una tappa per arrivare a metà e poi manca l’altra metà di un percorso che sarà insidioso e complesso come l’andata. Ci prendiamo quanto fatto ma le doti se non le alleni, se non le stuzzichi, le perdi e la bravura nostra è quella di tenere i piedi saldi a terra e per andare sul presente sapere che gli avversari ci aspettano, che gli avversari di turno hanno fatto degli investimenti per ottenere dei bei risultati e questo deve essere uno stimolo per noi sapendo che abbiamo uno scoglio difficile, bello e stimolante e noi con queste caratteristiche vogliamo farci trovare pronti».
BERARDI – «Domenico fa parte di quei ragazzi che ho detto prima, è il capostipite. Sappiamo il suo percorso e le difficoltà dell’anno scorso, anche mentale, perché subire quello che ha subito lui non era affatto semplice e scontato fare quello che ha fatto lui, cioè lavorare a testa bassa con energia ed entusiasmo e tornare in gruppo. Si è messo a disposizione con grandissima umiltà e mette a disposizione le sue qualità tecniche e morali. Poi i numeri siete bravi a tirarli fuori ma i numeri sono sempre soggetti a poter e a dover variare ma a noi non interessa se cambiano o non cambiano, ma quando alla base metti la modalità giusta sei sulla strada giusta».
POSSIBILE FUGA – «Siamo andati oltre la partita e oltre il campionato, rimango a prima io. Vedremo cosa succederà. Sarà una partita bella, stimolante, con una cornice di pubblico molto bella, con due squadre forti, con un arbitro bravo e la partita non sarà diversa dalle altre, darà 3 punti a chi vince, 1 punto in caso di pareggio. Noi la andiamo ad affrontare come le altre per fare la miglior prestazione che porta al miglior risultato».