2016
Sarri: «Non sono omofobo, sì alle adozioni gay»
E Mancini fa eco al collega: «Non siamo nel 1500!»
Finalmente la pace, o comunque la voglia di lasciarsi tutto alle spalle e di tornare a parlare di calcio. Il caso che ha visto protagonisti Maurizio Sarri e Roberto Mancini sembra volgere verso le battute finali e, in tal senso, il programma Le Iene prova a dare il proprio contributo: sia il tecnico del Napoli che quello dell’Inter sono tornati a parlare di quanto accaduto, esprimendosi inoltre sulla possibilità di adozioni per coppie dello stesso sesso.
DIMENTICANDO LE RUGGINI – Queste le parole di Sarri, raggiunto a Castelvolturno: «Penso che l’omosessualità sia una condizione di vita assolutamente accettabile. Non sono omofobo. Il mio è stato solo un insulto di rabbia, non c’era nessuna discriminazione. Le adozioni gay? Penso ci sia bisogno di una legge apposita, che preveda questa possibilità», riporta l’Ansa. Questo invece quanto affermato da Mancini: «Ma siamo nel 2016, porca miseria. Non siamo nel 1500! Adozioni gay? È giusto».