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Sacchi racconta il MONDIALE 1994: «Vi svelo perché abbiamo PERSO la Coppa del Mondo»

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L’ex allenatore del Milan, Arrigo Sacchi, ha preso parola sul palco del Salone del Libro di Torino: parlando del Mondiale 1994

Intervenuto sul palco del Salone del Libro di Torino, Arrigo Sacchi ricorda alcune sue avventure vissute sulla panchina del Milan e su quella della Nazionale. Ecco le sue parole

USA 94 – «Quando una squadra dà tutto quello che può è già vittoriosa. Noi siamo arrivati alla finale con gli ultimi 3 giorni dove non ci siamo allenati perché i nostri giocatori, mi dicevano massaggiatori e medici, non avevano più nulla. Però erano persone affidabili, gente che non mollava. Sono stati bravissimi perché li hanno portati ai tempi supplementari. Purtroppo si è trattato di una brutta cosa, che il calcio non era più il calcio. Berlusconi era diventato Presidente del Consiglio e il PD aveva detto al giornalista di sparare sulla Nazionale. Quando dimostrarono che noi volevamo andare sulla costa est, il presidente disse di no. Sono stato molto esigente con me stesso e con gli altri, ma quando una squadra ha dato tutto quello che poteva, io mi son congratulato. Per me è stata una medaglia della quale essere orgogliosi. Lì c’erano 13-14 giocatori, uno addirittura era stato operato 15 giorni prima, ovvero Franco Baresi. Siamo arrivati secondi, ma la politica aveva paura e non ci è stato dato alcun riconoscimento».

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