2018
Il paradosso di Sarri: poteva andare ovunque, rischia di rimanere fermo
Maurizio Sarri lascia Napoli e va al Chelsea, anzi no al Tottenham. In realtà il tecnico toscano, al momento, si ritrova con un pugno di mosche in mano…
Fino a poche settimane fa Maurizio Sarri sembrava poter scegliere tra mille destinazioni, adesso il rischio di rimanere senza squadra è alto. Il tecnico rimane sotto contratto con il Napoli nonostante gli azzurri abbiano preso Carlo Ancelotti, ma a preoccupare sono i dietrofront di Chelsea e Tottenham. I Blues sono vicinissimi a Laurent Blanc e hanno pesato nel giudizio finale sia il costo di Sarri sia – si dice – le frasi omofobe di qualche anno fa. Ammesso e non concesso che Blanc è stato coinvolto in scandali ugualmente gravi (le quote “razziali” nelle giovanili francesi), di sicuro è la clausola ad aver fatto virare altrove il Chelsea. L’esonero di Antonio Conte, la clausola fissata dal Napoli e lo stipendio di Sarri sarebbero stati un costo troppo elevato per i londinesi. Sembrava a un passo da Stamford Bridge, ora Sarri dovrà guardarsi intorno.
Anche il Tottenham potrebbe voltargli le spalle, nonostante gli Spurs non siano stati mai in pressing asfissiante su Sarri. L’addio di Zinedine Zidane al Real Madrid avrebbe potuto portare al Bernabeu Mauricio Pochettino e liberare la panchina del Tottenham per Sarri, ma al Real andrà probabilmente Guti e non ci sarà alcuna reazione a catena. Per ora l’ipotesi Tottenham è molto più probabile del Chelsea, ma la probabilità più alta è quella di vedere Sarri fermo per almeno l’inizio della prossima stagione. Adesso è a Figline Valdarno in attesa, il suo amico-procuratore Pellegrini si occupa dei contatti con le squadre. La speranza di Sarri è di trovare una squadra che possa parlare con De Laurentiis e convincerlo a abbassare le pretese, in modo tale da allenare fin da subito. L’ex empolese non vuole rimanere fermo per una stagione, poco ma sicuro.