2016

Sfogo Sarri: ecco come i club di Serie A gestiscono la comunicazione

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Sfogo di Sarri: ecco le differenze tra la gestione della comunicazione tra il Napoli e le altre società della Serie A

Dopo lo sfogo di Sarri, che al termine del match con il Genoa, aveva dichiarato che preferirebbe che fosse la società ad intervenire sugli eventuali errori arbitrali, l’edizione odierna de Il Mattino, ha mostrato un’interessante statistica che va ad analizzare il tipo di comunicazione offerta dai club di Serie A. Se per il Napoli a parlare è sempre e solo il Presidente De Laurentiis, in quanto è totalmente assente la figura del Direttore Generale, per altri club la situazione è ben diversa, cominciando dalla Juventus. La struttura societaria bianconera vede la presenza di una trentina di dirigente tra prima squadra e area giovanile. I proprietari sono gli Agnelli, ma Andrea, il presidente, lascia molto spazio a Marotta, amministratore delegato e direttore generale, pur non disdegnando di dire la sua quando capita. A Roma il Presidente Pallotta rilascia dichiarazioni su qualsiasi argomento, ma nella quotidianità è il Dg Baldissoni ad avere le redini di Trigoria, e con lui Baldini, che di sicuro non è tipo che le manda a dire.

LE ALTRE SITUAZIONI – Ad Udine e Sassuolo, invece, la situazione è ben diversa: Pozzo e Squinzi, infatti, delegano i dirigenti per tutelare le due società. Il patron dei friuliani interviene soprattutto in occasioni di torti arbitrali e quando lo fa è in fiume in piena. In Emilia la situazione è particolare: oltre a Squinzi, proprietario, ci sono altre quattro figure, ovvero il presidente Rossi, il Dg Carnevali e il direttore dell’area tecnica Angeluzzi. Queste figure fanno squadra nella gestione della comunicazione. Di Francesco, tecnico del Sassuolo, si occupa solo del campo, al resto pensano i dirigenti, proprio come vorrebbe Sarri.

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