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Sarri, altro che Sangiovannese-Montevarchi: Mau batte Mou. Per il Sarrismo c’è tempo
La Lazio ha vinto il derby contro la Roma. Successo di Maurizio Sarri contro Jose Mourinho
Alla Lazio il derby della Capitale. Una partita spettacolare, un vero e proprio derby quello che si è consumato nel Colosseo, ops, nello stadio Olimpico. I gladiatori biancocelesti e giallorossi hanno combattuto fino all’ultimo e, ovviamente, non sono mancate le polemiche. Da una parte e dall’altra. Anche se è stata la fazione romanista, soprattutto, ad alzare la voce i toni. Il rumore dei nemici per Jose Mourinho che intanto deve fare i conti con la sconfitta nel derby. Mou contro Mau, la vittoria del Comandate Mau che ha vinto il suo derby numero 14 tra i 18 disputati nella sua carriera. Altro che Sangiovannese-Montevarchi («Sentivo più pressione prima di un derby Sangiovannese-Montevarchi» aveva dichiarato il tecnico poco prima della sfida). E lo si è visto dalla tensione a bordocampo, poi esplosa in una gioia irrefrenabile al termine della sfida, con tanto di foto ed esultanza con l’aquila Olimpia.
Precisione dei passaggi, SMS e Luis Alberto più liberi di offendere: le mosse di Mau
Una vittoria anche dal punto di vista tattico per Maurizio Sarri. Derby in discesa dopo il vantaggio siglato da Milinkovic–Savic. Proprio il serbo, la posizione del serbo, una delle mosse tattiche dell’allenatore che ha scelto di avanzare SMS, per dare maggiore supporto a Ciro Immobile. E il classe ’95 ha ripagato con una grande prestazione e con il gol dell’1-0. Stesso discorso per Luis Alberto. Sergej e il Mago, due dei più criticati prima del derby. Si diceva che non fossero ancora integrati nei meccanismi di Sarri ma probabilmente il tecnico ha trovato la chiave, concedendo maggiore libertà di movimento allo spagnolo. Un’altra chiave, come dichiarato dallo stesso allenatore dopo la gara, è stata la precisione dei passaggi, oltre il 20% in più rispetto alle ultime sfide. E così Sarri ha incartato Mou. La sofferenza nel finale ovviamente è da mettere in conto: la Roma ci ha creduto, ha spinto fino alla fine, ma la Lazio, da vera squadra, ha respinto gli assalti romanisti. E il derby si è colorato di biancoceleste. E per il Sarrismo c’è tempo.