2017

Sarri-Allegri e Napoli-Juve: scontro agli antipodi con due sole cose in comune

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Questa sera la sfida tra Napoli e Juventus. Sfida agli antipodi tra Sarri-Allegri. I due allenatori hanno due sole cose in comune

Cresce l’attesa per la sfida tra Napoli e Juventus. Questa sera le luci del San Paolo si accenderanno sui protagonisti in campo ma il riflesso illuminerà anche Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri, i due allenatori. La sfida Sarri-Allegri è molto interessante perché, come riporta “La Gazzetta dello Sport“, è una sfida agli antipodi. I due toscani vivono e interpretano il calcio in maniera completamente differente: un idealista in tuta quello del Napoli, un pratico in cravatta quello della Juventus. Sono 128 le panchine di Sarri in Serie A, tra Empoli e Napoli: 71 vittorie, 35 pareggi e 22 sconfitte. Media punti di 1,94 a partita con 255 gol fatti e 132 subiti.

Sono molte di più le panchine di Allegri in massima serie, 332, tra Cagliari, Milan e Juve: 195 vittorie, 67 pareggi e 70 sconfitte. Media punti di 1,96 a partita con 600 gol fatti e 312 subiti. Sarri è toscano di terra, Max è toscano di mare. Il primo ha come maestro Arrigo Sacchi, il secondo Galeone. Sarri era un difensore ma non ha mai sfondato a causa di un infortunio, Allegri invece era un ottimo numero 10 di provincia e ha giocato tanto, anche in A. Sarri ha dovuto affrontare la gavetta e ne è venuto fuori solo a 55 anni, più precoce Allegri, già in Serie A a 41 anni. I due hanno due sole cose in comune: i soprannomi (il secco e acciughina per via dei loro fisici) e si dice che, entrambi, non siano piaciuti a Berlusconi.

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