2016

Santon: «Grazie de Boer, gioco e smentisco i dottori»

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Dopo un’estate complicata e dopo esser finito ai margini della gestione Mancini, Davide Santon si rilancia all’Inter con Frank de Boer: «Ma in Europa dobbiamo svegliarci!»

Davide Santon non ha vissuto una grande estate, dopo i rifiuti sul calciomercato da parte di Sunderland, Napoli e West Ham è tornato a essere protagonista in maglia Inter. Il terzino racconta che tutto è cambiato quando è andato via Mancini, che lo considerava una delle ultime scelte; lui ha cominciato a guardarsi intorno e ha scelto varie squadre ma il ginocchio va gestito e i dottori per tre volte hanno detto no: «Possono pensarla come vogliono ma io gioco, è sotto gli occhi di tutti. A Frank de Boer devo tantissimo, mi ha dato fiducia dopo un brutto periodo».

DA MANCINI A DE BOER – Prima della stagione attuale Santon era ricordato per il naufragio nel derby perso 3-0 quando, a detta del giocatore, mister Mancini lo mandò al massacro dopo quattro mesi di assenza dal campo. Con de Boer sono cambiate tante cose, come la mentalità da squadra inglese che pressa e gioca a tutto campo, stando al terzino il lavoro dell’olandese può essere d’aiuto: «Se faremo quando richiesto allora potremo raggiungere grandi risultati».

IL MERCATO E L’EUROPA – Si torna a parlare di mercato e anche della possibilità di vedere Matteo Darmian in nerazzurro a gennaio, ma per Santon non c’è concorrenza, solo l’arrivo (probabile) di un amico e di un bravo ragazzo all’Inter. «In Europa abbiamo un problema di attenzione e mentalità, siamo a 0 punti e dobbiamo svegliarci. Serve più organizzazione» afferma infine Santon a Tuttosport.

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