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Sansone: «Peccato andare via dal Bologna, ma Saputo è un grande»
Nicola Sansone torna a parlare del suo addio al Bologna: le dichiarazioni dell’attaccante dopo la separazione dai rossoblù
Nicola Sansone non è più un giocatore del Bologna. L’attaccante 31enne, adesso svincolato, sperava in un altro epilogo della vicenda e ha rivelato i suoi sentimenti al Corriere dello Sport.
IL MANCATO RINNOVO – «Io posso andare via a testa alta, ho dato tutto. Soprattutto negli ultimi sei mesi. Sono sincero: mi aspettavo qualcosa, un’offerta, anche con ingaggio ridotto. Non c’era nessun problema. Non voglio fare polemiche, le scelte della società si rispettano e si accettano. Però mi dispiace».
GENNAIO 2023 – «A gennaio era stato Fenucci a farmi rimanere qui, lui ci credeva in me, lui era veramente dalla mia parte. Non voleva che andassi via a gennaio. Aveva parlato con l’allenatore. All’ultimo colloquio era molto dispiaciuto. Fenucci è un uomo vero e serio. E anche il presidente. Erano dispiaciuti, lo leggevo negli occhi».
LA SOCIETA’ VUOLE L’EUROPA – «Non lo so, boh. Credo di no. Noi ci abbiamo provato fino all’ultimo, soprattutto quest’anno, soprattutto vista la situazione Juve: ci abbiamo creduto. Magari succederà l’anno prossimo».
SAPUTO – «Saputo è un mio amico. Cioè, con lui ho un buon rapporto. E posso rassicurare tutti: bisogna essere grati, uno come lui non l’ho mai visto. É una persona veramente incredibile».
SQUADRE FUTURO – «Solo estero, un po’ ovunque: Turchia, Iran, Arabia Saudita. Ma noi vogliamo stare in Italia».
MOMENTI BELLISSIMI – «Essermi ritagliato uno spazio così quest’anno, essere stato decisivo nella seconda stagione».