2015
Sannino: «Negli ultimi due mesi conta solo il risultato»
Il tecnico analizza il campionato cadetto e parla del suo futuro
Giuseppe Sannino, dopo l’avventura in Inghilterra con il Watford è tornato in Italia mettendosi in gioco a Catania ma l’esperienza in terra siciliana non è andata nel migliore dei modi. L’allenatore ex Siena, attualmente disoccupato, ha analizzato il finale di stagione di serie B che andremo a vivere nel corso di un’intervista concessa ai microfoni di “Tuttosport“.
L’ANALISI – «Negli ultimi due mesi della stagione, conta il risultato, non il modo in cui questo arriva. E non è un discorso scontato: a questo punto, quando tutti hanno un obiettivo da inseguire, non esistono partite facili». Ha esordito così Beppe Sannino che si è detto contento dell’ormai certa vittoria del campionato del Carpi di Castori («è una laurea per chi ha vissuto anche i campi in terra battuta») e che non è sorpreso della vittoria delle squadre impegnate nella lotta per non retrocedere contro formazioni più blasonate. Il Bologna, la squadra più attrezzata per il salto in A ha sofferto la pressione («infatti la squadra di Lopez ha ottenuto più punti in trasferta che in casa») ma alla fine, secondo Sannino, «sarà la seconda promossa direttamente in A». Sannino inoltre ha esaltato il lavoro di Marino a Vicenza ma anche quello di Rastelli ad Avellino e di Stellone a Frosinone. Infine dice la sua sulla corsa play-off: «Sono tutte in corsa, dal Bologna al Bari» e parla così del suo futuro: «L’esperienza inglese mi ha arricchito, ma resterò in Italia. Studio, mi aggiorno, e seguirò con particolare interesse i playoff della B, in attesa di tornare nel mio habitat, perché sono un animale da campo».