2012

Sannino: “Destro, fidati di Zeman. Io alla Roma…”

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SANNINO ROMA DESTRO – Esonerato ad inizio stagione dal Palermo, Beppe Sannino continua a seguire con un certo interesse il campionato italiano: tra i motivi di interesse per l’allenatore napoletano c’è anche e soprattutto l’attaccante della Roma Destro, l’anno scorso a Siena.

Mattia deve restare tranquillo perché il suo momento arriverà. Deve fidarsi di Zeman e capire in che realtà si sta integrando, con onori e oneri – le parole di Sannino, che l’anno scorso in Toscana lanciò alla grande il giocatore, a Il Romanista . Non lo sento da un paio di settimane, l’ultima volta che ci ho parlato al telefono doveva ancora segnare… L’espulsione dopo il gol contro il Palermo? Mattia può aver commesso un’ingenuità, ma la maglia non l’ha tolta del tutto, si poteva sorvolare. È stato un peccato che abbia dovuto saltare il derby, per lui dopo il primo gol sarebbe stato importante trovare continuità. Anche a Siena prese un ammonizione per un gesto del genere, me lo ricordo bene, aveva fatto gol al Chievo e mi è venuto ad abbracciare quasi stritolandomi. Mi aveva fatto male, ma quell’abbraccio significava tanto”.

Sul rapporto tra l’attaccante e Zeman: Mattia è un grande giocatore e può diventarlo ancora di più. Però deve fidarsi di Zeman, deve credere in quello che gli dice l’allenatore. Il suo ruolo non deve essere un problema, così come non deve esserlo il fatto che ha grandi giocatori davanti o che si trova in una piazza che mette pressione come Roma. Io penso che al di là della posizione deve ascoltare Zeman e mettersi a disposizione perché un tecnico così e dei compagni così possono essere la sua fortuna. Un giocatore deve prendere sempre il meglio dal suo allenatore. Poi certo, è ovvio che lui si veda bomber centrale, ma anche partendo più largo può fare bene. Destro ‘re’ di Roma come a Siena? Premesso che parliamo di due realtà completamente diverse, mi auguro, per lui e per la Roma, che possa diventarlo“.

Sul carattere di Destro: “Quando l’ho conosciuto io, Mattia veniva dall’esperienza poco felice di Genova, dove non aveva fatto molto. Nella Primavera dell’Inter, invece, aveva fatto gol a grappoli ma quello è un altro mondo. Arrivato al Siena doveva capire che doveva soffrire e che doveva lavorare per la squadra. I numeri ce li aveva, ma non dovevano essere fini a loro stessi. Una volta capito questo, è entrato in campo e non è più uscito“.

Per Sannino, un futuro alla Roma? Ma non scherziamo… Io sono un uomo concreto che guarda i fatti. E i fatti dicono che la Roma ha un allenatore, un gran bell’allenatore, di spessore, che è l’uomo ideale per questa società. Adesso i risultati non arrivano, ma io sono sicuro che sia solo questione di tempo. E poi, sinceramente, non credo che il mio nome sia mai passato per la testa ai dirigenti della Roma“.

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