Genoa News
Sanabria si racconta: «Grazie al Genoa non rimpiango né Totti né Messi»
Toni Sanabria, nuovo centravanti del Genoa, parla del suo ritorno in Italia e anche della sua carriera. Ecco le sue dichiarazioni più importanti
Due partite e due gol: mica male come biglietto da visita, soprattutto se fai l’attaccante! Toni Sanabria ha scelto il solo modo che conosce per presentarsi al Genoa e ai suoi nuovi tifosi. Il centravanti paraguaiano ha parlato alla Gazzetta dello Sport, raccontando così il suo ritorno in Italia: «Sono contento di essere arrivato qui. I compagni mi hanno subito fatto sentire uno di loro, aiutandomi in campo e fuori. Anche Prandelli è stato importante. Al Betis giocavo e segnavo, avevo un buon rapporto con tutti, ma l’ambiente non era più ideale. Quando c’è stata la possibilità di tornare in Italia, ho detto subito sì. Ora, poi, rispet to a quattro anni fa, capisco e parlo l’italiano. E poi il Genoa ha avuto molti attaccanti sudamericani, come Milito e Palacio. Anche questo mi ha spinto a venire qui, anche se non ho rimpianti. Nella vita le cose accadono perché il destino vuole che sia così».
Sanabria ha poi parlato del Genoa e della sua crescita personale: «Che possibilità ha il Genoa? Elevate. È una squadra compatta e unita, ma ora l’importante è raggiungere l’obiettivo finale della salvezza. Dove devo migliorare? Mi mancano un po’ di grinta e cattiveria, oltre che la continuità. Gli infortuni mi hanno un po’ penalizzato, sono stato fuori a lungo per il menisco. Mi serve sentire la fiducia: se succede, la palla va dentro». Il centravanti ha parlato anche del fallimento con Sassuolo e Roma: «Ero timido, non conoscevo la lingua, adesso mi sento pronto e maturo per questa nuova tappa. Non avevo la testa giusta, l’esordio nel Sassuolo non andò bene. Colpa mia, mi mancava l’esperienza, avevo giocato solo dieci partite nel Barcello na B. Ora spero di dare una mano al Genoa».