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San Siro verso la riapertura, Beppe Sala: «Non sempre i “buu” sono razzisti! Tifosi penalizzati»
A margine della riunione della prefettura di Milano, il sindaco Sala ha commentato la vicenda dei cori razzisti
Il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, è intervenuto al termine della riunione presso la Prefettura di Milano riguardante il tema della sicurezza. Durante l’incontro erano presenti anche i dirigenti nerazzurri Beppe Marotta e Alessandro Antonello. Il primo cittadino ha commentato la chiusura di San Siro e i fatti accaduti nel corso di Inter–Napoli del 26 dicembre scorso. Secondo il sindaco di Milano, la chiusura dello stadio non è stata una buona soluzione e ne ha spiegato le ragioni: «Capisco il motivo della chiusura dello stadio, ma sono stati penalizzati i veri tifosi e i buu poi si sono ripetuti anche altrove, in altre città. In termini di sicurezza delle partite di calcio i problemi sono molto più spesso fuori dallo stadio che non dentro. E a Milano è obiettivamente così da parecchio tempo. La cosa positiva è che le squadre, Milan e Inter, si sono impegnate a fare attività di comunicazione contro il razzismo, l’Inter è già partita e il Milan troverà le forme. Anche se questi “buu” non sempre sono sintomo di razzismo, ma a volte sono dissenso rispetto a questo o quel giocatore».