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San Siro, SVELATO il PROGETTO di WeBuild: sarebbe PRONTO nel 2029, tutti i DETTAGLI

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Le ultime sulla possibile ristrutturazione dello stadio San Siro per Inter e Milan da parte di WeBuild. I dettagli

L’edizione odierna de La Repubblica, svela in anteprima il progetto di WeBuild per la ristrutturazione di San Siro per Inter e Milan.

CAMBIA LA DATA DI FINE DEI LAVORI – «Millequattrocentosessanta giorni, ossia quattro anni di lavori, e poi la consegna alle squadre. Prevista – se tutto andrà secondo i piani – per gennaio del 2029. Ecco dati e tempi del restyling di San Siro nel progetto che WeBuild ha fornito a Inter e Milan e al Comune. Si tratta di 280 pagine di un ampio studio di fattibilità. La prima novità riguarda appunto la durata dei lavori di ristrutturazione: non tre anni, come si è detto finora, ma uno in più».

PRONTO NEL 2029 – «Se i lavori inizieranno a gennaio 2025 — questa la previsione fatta da WeBuild nelle sue slide che portrebbero peccare d’ottimismo — l’impianto completamente rinnovato verrebbe consegnato nel gennaio 2029. In quei quattro anni si lavorerà in modo continuo passando da una zona all’altra, confinando l’area dei lavori e rendendola “compatibile” con il funzionamento dello stadio e ovviamente con tutti gli impegni in campo delle due squadre».

PRIMO ANELLO E NIENTE CONCERTI – «In particolare, il cantiere mobile procederà a distruggere e ricostruire il primo anello un settore dopo l’altro usando anche strutture prefabbricate che renderanno più rapida la messa in opera. Una volta finito il cantiere, il settore sarà di nuovo aperto al pubblico. Questa procedura di restyling a fette “ salva” la stagione, anzi le quattro stagioni, di campionato di Inter e Milan, adempiendo quindi alla condizione che le squadre avevano posto fin dall’inizio. Ma a pagare il prezzo della ristrutturazione — sempre secondo lo studio presentato da WeBuild — saranno altri abituali occupanti dello stadio, specie durante l’estate. Niente concerti».

L’ECCEZIONE ALLA REGOLA – «Unica e comprensibile eccezione alla regola sarà la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali, già fissata al Meazza il 6 febbraio 2026. Il cantiere si fermerà due mesi prima dell’evento per consentire all’impianto di rifarsi il trucco per apparire al meglio in mondovisione. E – prosegue il quotidiano -, a proposito di prezzo, il costo complessivo della ristrutturazione non è quantificato nel documento, ma le stime più accreditate parlano di una cifra attorno ai 350 milioni di euro».

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