2017
San Siro fischia l’inno, Lustig sbotta: «Rompiamogli il c**o» – VIDEO
Italia-Svezia non smette di far parlare: stavolta, a finire nell’occhio del ciclone sono state le parole di Lustig dopo l’inno nazionale svedese
Italia-Svezia è stata un dramma per il nostro Paese e un sogno realizzato per i gialloblu, che hanno strappato un insperato pass per i Mondiali del 2018 in Russia. I 90 minuti giocati a San Siro hanno dato il via ad una serie di reazioni a catena, che, ancora, trovano spazio sulle prime pagine dei giornali. L’esonero di Ventura, gli addii di Buffon, Barzagli e De Rossi alla maglia azzurra, la Svezia orgogliosa dei suoi eroi. Tutti tranne uno: il terzino Mikael Lustig.
La prima immagine, cronologicamente parlando, che ci ha regalato Italia-Svezia è stata quella relativa ai fischi di uno spicchio di San Siro durante l’inno svedese. Un gesto che non è andato giù al calciatore gialloblu, il quale, subito dopo si è rivolto ai compagni dicendo: «Rompiamogli il c**o» stando alla traduzione de La Gazzetta dello Sport. Espressione che ha sì caricato i compagni, ma anche scatenato una bufera in Svezia. I media hanno bacchettato il calciatore del Celtic, invitandolo ad avere un atteggiamento più consono a chi rappresenta una nazione e la stessa moglie di Lustig l’ha etichettata come “un espressione stupida”.
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