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San Siro, duro affondo dell’ex sindaco Albertini: «Va raso al suolo»

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L’ex sindaco di Milano Albertini è intervenuto duramente sulla discussioni a riguardo di San Siro e del nuovo stadio

Parole di fuoco di Gabriele Albertini ai microfoni di Telelombardia, che interviene sulla discussione su San Siro

LA DICHIARAZIONE – «Lo stadio di San Siro va raso al suolo, spianato. L’Amministrazione Sala è ostaggio di posizioni politiche talebane. È uno degli argomenti che contesto all’attuale amministrazione Sala, questa amministrazione si è piegata su un complessodi inferiorità rispetto al concetto dello sviluppo della città. Questa amministrazione ha alcune incertezze pur di favorire alcune parti politiche, come i verdi talebani. Questa amministrazione dà troppo retta a posizioni oltranziste, che non hanno niente a che vedere con la milanesità. Sullo stato di San Siro vogliono una cosa a metà: il vecchio Stadio di San Siro va raso al suolo come Maria Teresa D’Austria aveva raso al suolo la chiesa di Santa Maria alla Scala e ci ha fatto il monumento all’architettura moderna il Teatro alla Scala del Piermarini. Qui questo stadio va spianato, c’è il nuovo stadio con grandi architetti che sarà anch’esso un segnale di modernità e di qualità architettonica della nuova città. Tutto il quartiere va rigenerato, sono capitali che vengono dai privati, quindi non c’è tassazione. E’ benessere, è qualità della vita. Volete il verde? Andate in alto e la superficie è libera per il verde, con coraggio e determinazione»

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