2018
San Paulo
La notte del 3 marzo può diventare decisiva per l’assegnazione dello Scudetto 2017/2018. Tutto passa dal San Paulo
Doveva essere una giornata entusiasmante e decisiva, la 27ª, e la notte del 3 marzo, comunque la si guardi, ha regalato tante emozioni. Poche, a dir la verità, quelle regalate da Lazio e Juventus nel big match delle ore 18. Una gara prettamente tattica con due squadre che hanno pensato soprattutto a non prenderle e a non concedere spazio ai rispettivi avversari. La Lazio, che ha pagato i 120 minuti nelle gambe della sfida in Coppa Italia con il Milan, dopo un buon primo tempo, si è rintanata nella sua metà campo, chiudendo ogni varco ai bianconeri che, con un giro palla sterile, hanno faticato a sfondare il muro eretto da de Vrij e compagni.
Ci ha pensato una magia di Paulo Dybala a risvegliare gli spettatori a pochissimi secondi dalla fine. Dopo il gol di Murgia allo scadere in Supercoppa e dopo il rigore sbagliato dallo stesso Dybala, nei minuti finali della sfida d’andata, ‘San Paulo‘ ha realizzato il gol decisivo con una tripla giocata sensazionale: tunnel a Luiz Felipe, opposizione con il corpo al ritorno ‘disperato’ di Marco Parolo e gran tiro, da terra, a incrociare, con palla che si infila nel sette alle spalle dell’incolpevole Strakosha. Un gol importante che potrebbe rappresentare uno dei momenti di svolta della stagione. Grande esultanza in casa bianconera con tutta la squadra attorno alla Joya (anche Buffon) e con un sorrisino che sa di pericolo scampato misto a goduria per Max Allegri e che sa di beffa al San Paolo.
Il pubblico azzurro presente allo stadio prima di Napoli-Roma pregustava lo 0-0 e un allungo, forse decisivo, in classifica ma San Paulo ha beffato il San Paolo prima ancora di Cengiz, Edin (due volte) e Diego. Il Napoli era partito forte, con il gol di Insigne ma il pari immediato di Cengiz Under, ironia della sorte, ribattezzato il ‘nuovo Dybala‘, ha raffreddato gli animi e ha beffato per la seconda volta gli azzurri che hanno sbattuto contro un grande Alis…San (ormai siamo abituati ai suoi miracoli) e hanno visto imporsi una grande Roma che non ha sbagliato nulla in fase difensiva e che è stata letale in contropiede, sfruttando la grande giornata di Edin Dzeko. La 27ª giornata ha emesso il suo verdetto: è ancora la Juventus la più forte. Il discorso Scudetto però non è ancora chiuso. A questo punto, a 11 giornate dal termine (12 per la Juve che deve recuperare il match con l’Atalanta), tutto è, nuovamente, nelle mani di Allegri e dei suoi ragazzi. Grazie Juve e grazie Napoli per le emozioni che continuate a regalarci!
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