Critiche alla Samp: «Ho pagato per tutti, erano in Europa per fortuna»

La sua avventura alla Sampdoria è durata poco: Walter Zenga non porta con sé ricordi molto positivi dell’esperienza blucerchiata. Arrivato a inizio stagione, l’ex tecnico blucerchiato, dopo un avvio da incubo, era riuscito a portare la squadra a metà classifica, prima di essere esonerato dal presidente Massimo Ferrero per far posto a Vincenzo Montella. Qualche mese dopo Zenga, ancora amareggiato, non ha lesinato critiche alla Sampdoria ed oggi, nel corso di una intervista, ha inviato qualche stoccata anche ai colleghi. «In Italia siamo soliti glorificare alcuni allenatore e distruggerne altri, ma spesso il lavoro non c’entra niente – le parole di Zenga – . Vista da fuori, l’Italia è bizzarra: Giampiero Ventura (Torino, ndr) in Nazionale, Vincenzo Montella che ci è andato vicino, Marco Giampaolo (Empoli, ndr) al Milan… Grandi tattici, ma quanti punti hanno fatto in campionato? Poi magari si massacrano altri allenatori che hanno fatto più punti ed in condizioni peggiori». Il riferimento, in questo caso, potrebbe essere proprio a sé stesso…

ZENGA: «I TIFOSI DELLA SAMPDORIA HANNO CAPITO MALE» – Tornando proprio sull’esperienza alla Sampdoria, Zenga precisa: «Ci sono stati problemi di comunicazione con i tifosi, a cui sono stato inviati dei messaggi non veri, come quello per il quale la Sampdoria avesse perso il posto in Europa League che si era guadagnata per colpa mia – dice Zenga, in riferimento all’eliminazione clamorosa nei preliminari estivi contro il Vojvodina – . Abbiamo perso una partita a luglio quando avevamo appena cominciato la preparazione e un sacco di giocatori non erano pronti. Io sono stato l’unico capro espiatorio, ma quella è stata una partita tremenda con giocatori nuovi, un virus intestinale, un difesa in completa emergenza… Tutto è andato storto». Quindi la stoccata, riporta Il Secolo XIX, ad un altro collega: «La fase finale di Sinisa Mihajlovic alla Sampdoria fu tragica, vi ricordate le ultime dieci partite? Ha ottenuto la qualificazione in Europa League solo grazie alla sfortuna altrui (quella del Genoa a cui non era stata concessa la licenza UEFA, ndr)». Dente molto avvelenato…