2016
Ciao Samp: adesso Osti trema
Ferrero salva il bilancio: è ancora Garrone il paracadute del presidente
La riunione di ieri tra Massimo Ferrero e Vincenzo Montella ha confermato la posizione, abbastanza solida, dell’allenatore sulla panchina della Sampdoria. Punto e a capo, perché adesso resta da stabilire il nodo riguardante il direttore sportivo blucerchiato Carlo Osti, entrato apertamente in conflitto proprio con Montella nel corso delle ultime settimane. Se Ferrero ha sciolto ogni nodo sul futuro del tecnico, non l’ha fatto invece per quel che riguarda Osti, che soltanto nei prossimi giorni dovrebbe pervenire a una decisione. L’ipotesi è che il d. s. e la Sampdoria giungano ad una risoluzione consensuale e soprattutto amichevole del contratto, senza troppe polemiche. Del resto Osti, in ogni caso, non resterebbe con un bel niente in mano: per lui ci sarebbero diverse offerte, come quella ormai già nota del Bologna (che però punta anche Walter Sabatini) e quella dell’Udinese, che potrebbe sacrificare Cristiano Giaretta per fargli posto. Nessuna risposta ancora: ma la conferma di Montella, indubbiamente, potrebbe far saltare Osti.
SAMPDORIA: BILANCIO IN PASSIVO, CI PENSA GARRONE – Nel mentre in casa blucerchiata sorride, almeno parzialmente, il bilancio. A gennaio la Sampdoria era ancora in passivo di oltre un milione di euro, ma la cessione di Eder all’Inter ha risolto quasi tutti i problemi: per la prima volta dopo un po’ di anni i blucerchiati dovrebbero chiudere in attivo. Restano ovviamente però ancora un po’ di passività, come quella, forse la più pesante, di 8 milioni di euro di fideiussioni che l’ex presidente Edoardo Garrone ha garantito per Ferrero al momento della cessione del club. Le fideiussioni, a fine stagione, quando scadranno, si dovrebbero trasformare in debiti, ma qui viene il bello: pare proprio che Garrone abbia accettato di prorogarle ancora, per amore della Sampdoria. Dunque, da un punto di vista strettamente finanziario, la Sampdoria, riporta oggi Tuttosport, è una società sana anche e soprattutto grazie al paracadute Garrone.