2015

Sampdoria, Zenga: «Roma, tra le migliori in Italia»

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Il tecnico dice no al turnover: «Se un giocatore sta bene gioca sempre»

Dopo la prima sconfitta stagionale in campionato, per la Sampdoria alle porte c’è un altro test difficilissimo: a Marassi arriva la Roma, un punto avanti in classifica rispetto ai blucerchiati. «Personalmente non mi dà fastidio giocare tre partite in una settimana – ha dichiarato Walter Zenga, in conferenza stampa -, adesso abbiamo questo impegno, affrontiamo una delle squadre più forti del campionato e dovremo giocare con massima attenzione e concentrazione».

L’AVVERSARIO – «Roma fragile con il Sassuolo? E’ una mentalità – prosegue Zenga – propria del calcio italiano. Il nostro campionato è complicato, tutte le squadre sono difficili da battere, per cui non mi stupisce che la Roma abbia trovato difficoltà. Ma è sbagliato guardare sempre e solo al risultato: i giallorossi avrebbero potuto vincere. E la qualità della rosa è altissima. Difficoltà della Samp nei primi tempi? Non sono d’accordo, però rispetto il parere di tutti».

L’EPISODIO – «A Torino – spiega il tecnico, facendo riferimento all’ultima sconfitta – c’è stato un episodio che avrebbe potuto cambiare la partita. Ma non è il nostro modo di giocare, quello di piangere in settimana: siamo concentrati solo sui novanta minuti. L’unica cosa che non mi è paciuta – anzi, che avremmo dovuto migliorare – è il fatto di credere nella rimonta: si può sempre trovare il gol, e la squadra deve imparare a restare concentrata fino alla fine. Oggi su un giornale ho letto una discussione sul turnover… Se un allenatore cambia giocatori e vince, bene, altrimenti sbaglia tutto. Io sono dell’idea che se un giocatore sta bene allora deve sempre giocare, a maggior ragione che ha 25-30 anni. Poi ci sono determinate situazioni, come le trasferte lontane e così via».

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