2016
Mantovani: «Ferrero, meglio se stavi zitto»
L’ex blucerchiato: «Al Torneo Ravano comandano i bambini, non lui»
Inarrestabile come il vento prosegue la polemica riguardante il Torneo Ravano innescata, nemmeno a dirlo, dal presidente della Sampdoria Massimo Ferrero qualche giorno fa. Nei riguardi del torneo giovanile per eccellenza, nato nel 1984 e diventato nel giro di qualche anno uno dei simboli del calcio ligure, l’attuale numero uno blucerchiato aveva espresso un parere non da tutti condiviso: «Il Ravano? L’anno scorso era organizzato meglio, quest’anno l’ho trovato peggiorato». Apriti cielo. Ferrero, tra le altre cose, si era lamentato del fatto che, nel corso del torneo, ai giocatori della Sampdoria presenti fosse impedito di firmare autografi e fare selfie con i circa cinquemila bambini presenti, ma il suo atteggiamento non è piaciuto a molti. Anzi, non è piaciuto a nessuno. Nemmeno all’ex presidente della Sampdoria Enrico Mantovani: «È normale che una persona a Genova da nemmeno due anni e mezzo non conosca il Ravano – le parole dell’ex numero uno blucerchiato – . Lui in due anni è venuto mezz’ora, proprio per questo, prima di esprimere un giudizio, sarebbe stato meglio conoscere la filosofia del torneo o tacere».
MANTOVANI: «COMANDANO I BAMBINI» – Ferrero, tra l’altro, avrebbe avuto da ridire anche sulla possibilità di poter intervenire nel corso della manifestazione: avrebbe atteso troppo… «Questa è una regola che è sempre stata rispettata da mio padre Paolo Mantovani, successivamente dal sottoscritto e poi da Edoardo Garrone – specifica Mantovani, come riportato da La Repubblica – Genova stamane – . Se Ferrero ha dovuto aspettare, mi dispiace, ma qui la regola è che comandano i bambini». Il Torneo Ravano, nato per iniziativa della Sampdoria, da qualche anno non è più soltanto una manifestazione blucerchiata (dai loghi del torneo sono spariti quei colori), proprio per dare spazio a tutti: se ne occupa la sorella di Enrico Mantovani, l’altra figlia di Paolo, Ludovica. Qualche maligno ha voluto pensare che, appunto, le critiche di Ferrero fossero in realtà dirette alla famiglia Mantovani, non sempre tenera con la sua gestione negli ultimi tempi. Enrico alle insinuazioni replica: «Spero proprio non sia così».