Il patron blucerchiato sulla scelta di scartare il tecnico portoghese

Massimo Ferrero non fa mistero della trattativa estiva per portare Paulo Sousa sulla panchina della Sampdoria. Il patron blucerchiato, che poi ha virato su Walter Zenga, ha spiegato ai microfoni di Radio Rosa, durante la trasmissione “Tutto viola Bar sport”, i motivi che lo hanno spinto a scartare l’ex tecnico del Basilea, ora alla guida della Fiorentina.

INCOMPATIBILI – «Con Paulo Sousa è stato uno sliding-doors: è un grande signore, un ottimo professore di calcio, ma ero sicuro che saremmo stati incompatibili. Lui ha studiato tanto, io poco. Il mondo del calcio è il mondo di Amelie, un film meraviglioso. Il calcio è un mondo artistico, gira tantissima gente. La Sampdoria è un’azienda come altre, noi produciamo calcio, belle cose, ma l’allenatore è un uomo molto importante. Pur avendo contattato Sousa, una persona molto attaccata al lavoro, ho capito che non era adatto a noi», ha dichiarato Ferrero. E la scelta di affidare la squadra a Zenga finora si è rivelata azzeccata.