2015

Cagni: «Esonero Zenga? Non provo dispiacere particolare»

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Continua: «Rottura tra di noi? Non è stata una rottura, ma una scelta sua»

E’ terminata l’esperienza di Walter Zenga sulla panchina della Sampdoria. Martedì è arrivato l’esonero per il tecnico e sull’argomento è intervenuto Gigi Cagni, vice di Zenga fino alla 2^ giornata, ai microfoni de Il Secolo XIX: «Mi è dispiaciuto, come succede ogni volta che un collega perde il posto. Vale per Iachini come per Zenga, ma non provo un dispiacere più particolare per Walter. Rottura tra di noi? Non è stata una rottura, ma una scelta sua. E il club non c’entra. Quello che mi spiace è che non mi ha mai detto il perché. Non c’è stato tempo per fare quello che ci eravamo detti. Quando volevo parlargli per dirgli di entrare nel vivo del lavoro che avevamo programmato, mi ha anticipato e mi ha detto che non andava più bene. Non me l’aspettavo».

CONTINUA CAGNI – «Montella? Per lui parla il curriculum. E un curriculum è importante per un allenatore. In futuro vorrei provare quello che non ho potuto fare in blucerchiato: allenare una squadra sulla fase difensiva, sia di gruppo che lavorando sul singolo. Guardate Fiorentina, Napoli e Roma…. Chiamata di Zenga? Non so se risponderei, deciderei al momento: sono un istintivo. Ma non ho voglia di rivalsa verso di lui e non giudico il suo lavoro. Samp? Un buon organico. A inizio stagione si parlava di fare un punto in più di Mihajlovic: questa Samp ce la può fare».

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