2016

Bogliasco blindata, tensione Sampdoria

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Al momento però non vola nemmeno una mosca: squadra boicottata

Scene di ordinaria guerriglia a Bogliasco, dove oggi è tornata ad allenarsi la Sampdoria dopo la clamorosa sconfitta nel derby. Secondo gli annunci, ad accogliere i giocatori, doveva esserci uno sparuto gruppo di tifosi violenti, ma alla fine dalle parole non si è passati, almeno per il momento, ai fatti. Allertata però, la Polizia è giunta sul posto con alcuni blindati, delle camionette e delle volanti che al momento tengono d’occhio attentamente la situazione. Poco dopo sono giunti anche alcuni blindati dei Carabinieri (per un totale di sei), anche se tutto sembrerebbe essere quasi nella normalità. Il clima resta molto pesante comunque e la contestazione da parte della piazza all’allenatore Vincenzo Montella ed alla squadra si fa decisamente sentire altrove. Stando alle ultime ci sarebbero almeno una cinquantina di agenti, tra poliziotti e carabinieri, che sorvegliano in lungo ed il largo Bogliasco, mentre pian piano stanno arrivando tutti i giocatori per l’allenamento mattutino. 

SAMPDORIA: ARRIVANO I GIOCATORI A BOGLIASCO NEL SILENZIO – Ad arrivare per primo, prima delle ore 10, è stato il capitano della Sampdoria Angelo Palombo, anche lui contestato dopo il derby dell’altro giorno. Gli ha fatto seguito il centrocampista Nenad Krsticic, insieme a Modibo Diakité, Lorenzo De Silvestri e soprattutto lo stesso Vincenzo Montella. Ad accoglierli poliziotti e carabinieri, ma nessun tifoso presente, nonostante gli annunci delle ultime ore che appunto prevedevano un clima semplicemente di fuoco. Allo stato attuale, al di là del tempo non promettente, non ci sono dunque grosse novità: il centro di allenamento blucerchiato resta assolutamente blindato e si attende l’arrivo dei primi tifosi, ma non è escluso il boicottaggio silenzioso, come riporta Sky Sport. La Sampdoria è stata travolta, dopo la sconfitta nel derby, dalla polemica tra Antonio Cassano ed Antonio Romei, avvocato della società, oltre che dalle voci riguardanti il futuro di Montella, in aperta polemica a sua volta con il direttore sportivo Carlo Osti

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