I contati tornano: la strategia di Ferrero

SAMPDORIA FERRERO – Oltre il grande lavoro di Sinisa Mihajlovic, la Sampdoria può vantare quello fuori dal campo del presidente Massimo Ferrero, che ha cambiato la gestione del club, ancora scottato dalla retrocessione. Rinnovate le strategie e la comunicazione dalla società blucerchiata, che ha reso solidi i suoi conti: come evidenziato da Tuttosport, è già arrivato il via libera dalla Lega sulla regolarità degli stipendi versati nel trimestre in esame. Inoltre, Ferrero, che aveva chiesto ai suoi dipendenti di ridiscutere gli stipendi con una riduzione, non ha applicato la spending review, nemmeno per i fornitori, gli alberghi o i laboratori di analisi.

IL PIANO – Il braccio destro di Ferrero ha confermato la strategia della Sampdoria: «Il passivo semestrale al 30 giugno era di 17 milioni, già comunque ripianati dalla vecchia proprietà. E la società, oltre a questi 17 milioni, vanta ancora un patrimonio netto di 30 milioni di euro. Siamo in regola con gli stipendi mentre stiamo ridiscutendo alcuni contratti esterni. Il taglio dei costi ha come obiettivo quello di riportare la società in pareggio nel 2015-’16, mentre la tappa intermedia sarà a giugno, quando si punterà a registrare un passivo di qualche milione. Per il momento non abbiamo valutato l’ipotesi di chiedere un anticipo dei diritti televisivi», ha dichiarato l’avvocato Antonio Romei.

I PROGETTI – Non mancano le idee alla Sampdoria, che pensa ad una cittadella dello sport a Bogliasco: la trattativa con il Comune è partita e sul piatto c’è una gestione unica che comprenda anche il Ferraris. «Vogliamo sistemare almeno i problemi più urgenti, come ad esempio quello di un manto erboso ai limiti della praticabilità. Al momento è difficile che si possa concretizzare l’idea di un nuovo stadio nella zona della Fiera mentre valuteremo l’area adiacente all’ex Ferrovia, a Trasta», ha aggiunto Romei.