2016

Soriano sogna: «Doppia cifra e Euro 2016»

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Azzurro e blucerchiato, Soriano vuole un finale di stagione straordinario

A Genova arriva il Milan ma non c’è Sinisa Mihajlovic, l’allenatore che ha fatto brillare Roberto Soriano. E lo stesso Soriano si dice dispiaciuto di non poter riabbracciare quello staff tecnico con cui ha condiviso momenti positivi in passato. Adesso c’è da vendicare la doppia sconfitta coi rossoneri tra Serie A e Coppa Italia ma Soriano è convinto che la Samp attuale sia totalmente diversa da quelle dei due k.o. «Non ho mai lottato per la salvezza e prima della sfida al Frosinone ho provato ansia, avessimo perso sarebbe stato tutto difficile. Abbiamo sempre saputo di avere le qualità per venirne fuori» ha confessato il centrocampista doriano che ringrazia Montella e la società di non aver mai perso fiducia e non aver mai cambiato atteggiamento.

I SOGNI – Soriano è stato anche contestato, forse nella sua miglior stagione: «Il fatto è stato meno grave di quanto si pensi. Ho segnato 8 gol e voglio arrivare a 10 già da stasera». I gol potrebbero essere una motivazione ma anche la possibilità di vederlo con l’Italia a Euro 2016: «Conte seguirà le ultime partite della Sampdoria e io e i mie compagni faremo di tutto per convincerlo ma tutto passa da quello che faremo per il club: concludiamo alla grande la stagione, regaliamo qualche gioia ai fan e aspettiamo sereni le decisioni del ct». A La Gazzetta dello Sport infine Soriano parla del futuro, e di quell‘Inter che lo adocchia: «Non ci ho mai pensato. Parabola discendente di Eder? In un top club c’è concorrenza, è normale».

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