2015
Sampdoria, Soriano: «Mihajlovic un leader»
Il centrocampista: «Mi ha detto di giocare con personalità e prendermi rischi»
Quanto può contare un allenatore per un calciatore? Tanto, tantissimo. Chiedere a Roberto Soriano, divenuto uno dei talenti più cristallini della Sampdoria dopo essere stato a lungo ai margini della rosa: «Quando non andò bene con il primo allenatore – spiega il centrocampista ai microfoni di Transfermarkt – , questo fu cambiato. Poi la stessa cosa con il prossimo, eccetera. In questo periodo si diede fiducia ai giocatori più anziani ed esperti. I giovani non ottennero alcune possibilità di mettersi in mostra. Però quando arrivò Mihajlovic lui mi cercò subito dopo il primo allenamento per un dialogo. Disse: “Per me non contano i nomi. Un giocatore deve dare tutto in allenamento, dimostrare personalità e prendersi dei rischi in campo.” Secondo lui io adempio a questi criteri. Durante la prima partita con la Lazio entrai a inizio del secondo tempo e segnai l’uno a zero. Dopodiché ho sempre giocato. Nei due anni precedenti ho sempre avuto dei dubbi su di me. Mihajlovic mi ha ridato la voglia di giocare a calcio».
MERCATO – Sul mercato, molti club si sono mossi per arrivare a Soriano. Ma il giocatore blucerchiato spazza le voci: «Di queste cose se ne occupa il mio procuratore. Io me ne sto tranquillo. Gioco regolarmente solo da un anno e mezzo. Vediamo cosa succede a giugno. Borussia Dortmund? Sarebbe sicuramente un onore se una grande società come il Dortmund facesse un’offerta per me, è una delle migliori società al mondo. Se questa cosa fosse veritiera sarebbe incredibile per me. Però per ora penso solo alla Sampdoria e a dare il massimo per la squadra».