2017
Sampdoria sempre più Schick, numeri e qualità da predestinato
Patrik Schick, la Sampdoria ha fatto tredici. Pagato 4 milioni di euro in estate, l’attaccante ceco ha numeri e qualità da predestinato: contro il Pescara è arrivato il settimo gol stagionale in Serie A, di cui sei messi a segno da subentrato. Ed in estate si prospettano aste multimilionarie per il possibile erede di Ibrahimovic…
Sampdoria – Pescara è terminata 3-1 ed anche questa volta a fare notizia in casa blucerchiata è Patrik Schick, ancora lui. Pagato 4 milioni di euro in estate, strappato alla Roma con un blitz ben orchestrato in casa Sparta Praga, il classe 1996 ha intrapreso un percorso di crescita esponenziale e sembra aver ormai bruciato le tappe: nessun problema di ambientamento, con Marco Giampaolo che si è trovato subito tra le mani un centravanti pronto e dalle potenzialità enormi. Con quello messo a segno contro il Pescara sono sei i gol stagionali in Serie A, di cui sei da subentrato: si tratta di un record, nei cinque principali campionati europei infatti nessuno ha segnato più di lui da subentrato in questa stagione. Una media di realizzazione ottima, un gol ogni 107 minuti in campionato, senza dimenticare le due reti (in tre partite) messe a segno in Coppa Italia.
Schick, qualità e personalità: è l’erede di Zlatan Ibrahimovic?
Fisico prestante, mancino delicato e qualità tecnica sopraffina: a Schick non manca nulla, al momento, per diventare l’erede di Zlatan Ibrahimovic. Tanto meno, come abbiamo visto, il fiuto del gol. L’avventura a Genova non durerà per molto altro tempo dato che il ragazzo di Praga è già finito nel mirino dei top club italiani: Inter, Juventus e Milan lo stanno monitorando con grande interesse e sono pronte a dare vita ad un’asta multimilionaria la prossima estate. Ora serve un salto di qualità nelle occasioni dal 1′ che Giampaolo gli concederà nelle prossime settimane, dove dovrà confermare di poter fare la differenza anche da inizio partita: un utilizzo alla ‘primo Dries Mertens’ non basta, del resto anche lo stesso belga schierato con continuità dal 1′ ha dimostrato di saperci fare…