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Sampdoria Roma, le parole di Mourinho: «Scordiamoci il derby» – VIDEO
Sampdoria Roma, le parole di Mourinho: «Scordiamoci il derby, non dobbiamo avere cali tensione. La difesa a 3 ci dà stabilità»
L’allenatore della Roma José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Sampdoria. Ecco le sue parole.
SPINAZZOLA – «Ci sono notizie positive, ma è impossibile dire esattamente quando tornerà».
ZANIOLO – «È arrivato infortunato, non ci sarà».
VERETOUT – «Non si è allenato neanche oggi. Non bisogna dire quello che non posso dire, domani non ci sarà».
ITALIA – «Mi dispiace che l’Italia non si sia qualificata, è chiaro che se si fosse incontrata con il Portogallo avrei tifato per il Portogallo. Mi dispiace che ci sia una Coppa del Mondo senza Italia».
PERICOLO CALO DI TENSIONE – «Se pareggi, qualche volta, non è un disastro: dipende anche dall’avversario che affronti, che magari gioca per rubare punti. Sono d’accordo che qualche volta può succedere di avere un calo, succede quando non si ha ancora una mentalità vincente, se sei abituato a questo sai che non puoi permetterti cali di tensione. Ieri abbiamo parlato di questa situazione, ora mi interessa il derby della prossima stagione ormai non mi interessa più di quello passato. Dobbiamo pensare alla Sampdoria, a quel bellissimo stadio e alla difficoltà contro un tecnico bravo come Giampaolo».
DIFESA A 3 – «Giocare a 3 ha dato stabilità alla squadra, penso che sia un modulo adatto alle caratteristiche della squadra. Penso che giocare a 3 ci abbia dato questa stabilità che manca da tempo. Per la prossima stagione non so se giocheremo a 3, dipende da tante cose.
DUE DIETRO ABRAHAM – «C’è una dinamica che dipende da come l’avversario si cerca di adattare a noi. Abbiamo analizzato bene una squadra che conosciamo molto bene e abbiamo deciso di giocare con Oliveira e Cristante in una posizione più di controllo su Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Abbiamo diverse opzioni, poi avremo anche Zaniolo per altre soluzioni».
OBIETTIVI – «Non cambia il mio modo di lavorare, per i giocatori possiamo finire quinti, sesti, settimi, ottavi, è tutto drammaticamente diverso a seconda del piazzamento. Dobbiamo avere l’ambizione di fare più punti possibili».
GLI EXPECTED GOALS DICONO CHE LA ROMA MERITEREBBE DI PIU’- «Siamo una squadra che crea, che è offensiva e avrebbe potuto fare risultati diversi. Questo è tutto virtuale, ma in realtà il calcio è molto semplice: chi segna più gol, vince. Siamo imbattuti da 9 partite di campionato, però potevamo avere qualche punto in trasformando qualche pareggio in una vittoria. Tranquilli, c’è tanto da fare e da lavorare».